Vinicio Capossela

Abbandonato è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Rebetiko Gymnastas pubblicato nel 2012. Nono lavoro in studio per il cantautore nato ad Hannover, è stato registrato ad Atene ed è composto interamente in stile Rebetiko... genere musicale della tradizione greca. La canzone è la traccia d'apertura del disco ed è la traduzione di Los ejes de mi carreta, opera del cantautore argentino Atahualpa Yupanqui del 1975.

All'Una e Trentacinque Circa è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1990. Disco d'esordio per il cantautore emiliano, si fa subito notare vincendo la Targa Tenco. La canzone si presenta come un blues alla vecchia maniera con suoni prettamente acustici e testi che raccontano l'underground cittadino, avventure improbabili e amori fugaci, sullo sfondo la notte. Stile che resterà anche nei lavori a seguire.

Camminante è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Camera a sud pubblicato nel 1994. Terzo lavoro in studio per il cantautore di Reggio Emilia ma pugliese di origine, conferma la stretta collaborazione con il cinema iniziata nel 1991 regalando canzoni ai film di Marco Bellocchio e omaggiando i capolavori di Federico Fellini. La canzone è la settima traccia del disco, una ballata popolare in stile cantautorale che grazie all'andamento ritmico del contrabbasso ci regala le tipiche atmosfere del viaggio.

Canzone a Manovella è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Canzoni a manovella pubblicato nel 2000. Quinto lavoro in studio per il cantautore reggiano, viene considerato da pubblico e critica come il suo disco migliore e uno tra i più belli degli ultimi tempi. La canzone si presenta come una ballata in stile popolare dove il testo narra di un'avventura che può sembrare completamente fantastica... ma forse non lo è.

Che Cossè l'Amor è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela contenuto nell'album Camera a sud pubblicato nel 1994. Disco che viene pubblicato anche in Francia si caratterizza da altri lavori per la sua connotazione marcatamente latino-americana. La canzone, scelta per essere inserita nel film \"Tre uomini e una gamba\" di Aldo, Giovanni e Giacomo del 1997, si presenta come una ballata pop dal ritmo latino, quindi deciso e incalzante, come fosse un mambo.

Con una Rosa è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Canzoni a manovella pubblicato nel 2000. Quinto lavoro in studio per il cantautore lombardo, è considerato da critica e pubblico come il suo miglior disco, e uno tra i migliori degli ultimi anni in Italia. La canzone è l'unico singolo estratto dall'album, una ballata tra il jazz e il mondo latino-americano.

E Allora Mambo è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela contenuto nell'album Modì pubblicato nel 1991. Secondo lavoro in studio per il cantautore emiliano, riscuote un ottimo successo di pubblico, disco che gli permette di approdare tra i protagonisti della musica leggera italiana. La canzone si rivelerà particolarmente fortunata, presentata alla trasmissione di Paolo Rossi \"Su la testa\" in onda su Rai 3 nell'autunno del '92 e scelta per essere colonna sonora dell'omonimo film di Lucio Pellegrini uscito nel '99.

Estate è un brano celebre della \"Canzone italiana\", reinterpretato da molti artisti nel corso degli anni tra i quali è doveroso menzionare Vinicio Capossela, che la incise nel 1998 con il suo disco dal vivo Liveinvolo. La canzone risale al 1960 e porta la firma di Bruno Martino per la musica e quella di Bruno Brighetti per il testo. Un pezzo che ha riscosso talmente tanto successo a livello internazionale da diventare uno degli standard jazz più eseguiti.

I Vecchi Amori è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album All'una e trentacinque circa pubblicato nel 1990. Si tratta del primo disco di inediti per il cantautore emiliano, progetto che nasce grazie all'interessamento di Francesco Guccini e il suo futuro produttore Renzo Fantini. La canzone è tra le più raffinate dell'album, una delicata bellata jazz ricca di immagini e sensazioni.

Il Ballo di San Vito è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1996. Disco che sancisce un cambiamento per quanto riguarda le sonorità, si passa dal jazz a canzoni più estrose dal sound etnico, latino a volte anche rock senza farsi mancare il classico. La canzone si presenta come una classica tarantella dal ritmo sfrenato e con un impianto armonico semplice, perfetta per essere suonata con la chitarra.

Il Paradiso dei Calzini è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Da solo pubblicato nel 2008. Quinto lavoro in studio per il cantautore nato ad Hannover, riscuote ottimo successo aggiudicandosi oltre 60,000 copie vendute e un disco d'oro (di allora). La canzone è una dolce e delicata ballata popolare in tempo di 3/4 che racconta l'ipotetica vicenda dei calzini smarriti e spaiati, che una volta lasciata al Terra vanno a finire in un paradiso tutto loro. Una chicca del suo repertorio.

La Cattiva Educazione è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Tredici canzoni urgenti pubblicato nel 2023. Undicesima fatica discografica per il cantautore emiliano di origini pugliesi, nasce dalla sua esigenza di raccontare il mondo che lo circonda sprofondato sul divano dell'ozio o nella trincea di una guerra. La canzone è la nona traccia del disco e vede la partecipazione della cantautrice romana Margherita Vicario; ha come tema la violenza domestica.

La Padrona Mia è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Canzoni della cupa pubblicato nel 2016. Si tratta del suo decimo lavoro in studio, disco che il cantautore decide di dedicare alla sua terra di origine, da cui esso trae ispirazione: l'Irpinia. La canzone è in tempo di 7/8 in stile popolare e, in maniera poetica, descrive la vita rurale della campagna di un tempo. Perfetta per la chitarra!

Le Semplici Cose è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Rebetiko Gymnastas pubblicato nel 2012. Nono lavoro in studio per il cantautore nato ad Hannover, è composto da suoi brani riarrangiati in chiave rebotika più l'aggiunta di quattro inediti. La canzone è uno di questi ed è la traduzione in italiano di Canción de las simples cosas, interpretata dalla cantautrice argentina Mercedes Sosa nel 1979. La nuova versione le rende omaggio con un intenso e passionale tango.

Marajà è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Canzoni a manovella pubblicato nel 2000. Quinto lavoro in studio per il cantautore emiliano, è considerato dal pubblico e dalla critica specializzata come il suo miglior disco in assoluto: si aggiudica infatti la Targa Tenco nel 2001. La canzone si presenta come una vivace ballata in stile popolare balcanico, che racconta lo stravagante arrivo del Marajà visto dagli occhi dei popolani.

Morna è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Il ballo di San Vito pubblicato nel 1996. Quarto lavoro in studio per il cantautore emiliano, si discosta dai suoi esordi jazzistici aprendosi ad un sound ed uno stile molto più eclettico che abbraccia la tradizione popolare. La canzone è la seconda traccia del disco, un chiaro omaggio al genere di musica e di danza tipico di Capo Verde che Capossela combina con la sua poetica.

Nella Pioggia è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Canzoni a manovella pubblicato nel 2000. Quinto lavoro in studio per il cantautore emiliano, il disco è considerato da pubblico e critica come l'apice della sua carriera e uno dei migliori prodotti in Italia. La canzone è un evocatico valzer in stile popolare, con la capicità descrittiva ed emozionale degna di un grande compositore ed autore.

Non È l'Amore Che Va Via è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Camera a sud pubblicato nel 1994. Terzo lavoro in studio per il cantautore emiliano, riscuote un certo successo anche in Francia, unico stato estero dove viene pubblicato. La canzone, brano d'apertura del disco, è un viaggio musicale tra America-latina, jazz e cantautorato di stampo italiano.

Ovunque Proteggi è la 13esima ed ultima traccia dell'omonimo album di Vinicio Capossela, pubblicato nel 2006 come suo sesto lavoro in studio e considerato da molti critici musicali uno dei migliori album di musica popolare italiana di sempre. Vinse lo stesso anno la Targa Tengo come miglior album ed ha ottenuto il notevole riconoscimento di essere citato al sesto posto tra i migliori album italiani di tutti i tempi, in una speciale classifica della rivista Rolling Stone Italia. Sebbene pubblicata nel 2006, Ovunque Proteggi era stata composta già molti anni prima dallo stesso Capossela.

Parla Piano è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Da solo pubblicato nel 2008. Settimo lavoro in studio per il cantautore emiliano, è stato registrato tra i Brooklyn Studios di New York e gli studi di Milano. La canzone è una dolcissima e malinconica ballata dalle atmosfere jazz dove il pianoforte è il protagonista dell'arrangiamento. Interessante dunque riproporre il brano per chitarra sola, buon divertimento.

Pena de l'Alma è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Ovunque proteggi pubblicato nel 2006. Si tratta del suo sesto lavoro in studio, disco che il cantautore emiliano di adozione festeggia con l'ennesima \"Targa Tenco\" vinta, un disco di platino e oltre 100,000 copie vendute. La canzone è la decima traccia del disco ed è una traduzione in italiano, curata dallo stesso Capossela, di un brano tradizionale messicano.

Pryntyl è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela contenuto nell'album Marinai pubblicato nel 2011. Ottavo lavoro in studio per il cantautore emiliano, riscuote un buon successo di pubblico aggiudicandosi il disco di platino e oltre 60,000 copie vendute. La canzone narra la storia di Pryntyl, personaggio tratto dal romanzo \"Scandalo negli abissi\" scritto da Louis Ferdinand Celine nel 1950. Racconta di una sirena che accetta di cambiare la coda in gambe umane.

Resta con Me è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album All'una e trentacinque circa pubblicato nel 1990. Disco d'esordio per il cantautore nato ad Hannover, riscuote ottimi consensi di critica tanto da aggiudicarsi la prestigiosa Targa Tenco come \"Miglior opera prima\". La canzone è il brano d'apertura dell'album, una ballata in stile popolare che già preannuncia quello che diventerà il suo marchio di fabbrica stilistico.

Scivola Vai Via è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album All'una e trentacinque circa pubblicato nel 1990. Si tratta del suo debutto discografico, lavoro in studio che si aggiudica la Targa Tenco come \"Miglior opera prima\". La canzone è una delicata ballata jazz che già preannuncia la capacità del cantautore di regalare all'ascoltatore immagini e sensazioni, marchio di fabbrica della suo repertorio.

Si È Spento il Sole è l'unico inedito della raccolta L'Indispensabile (2003), contenente i migliori brani di Vinicio Capossela, pubblicata per volere della casa produttrice CGD East West e mai accettata fino in fondo dall'autore, che l'anno successivo sarebbe passato alla Atlantic Records. La canzone consiste nella reinterpretazione dell'omonimo brano di Adriano Celentano.

Solo Mia è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album Canzoni a manovella pubblicato nel 2000. Quinto lavoro in studio per il cantautore nato ad Hannover, è ritenuto dalla critica specializzata e dai suoi fano come il suo miglior disco in assoluto... tanto da aggiudicarsi nel 2001 la prestigiosa Targa Tenco. La canzone è la dodicesima traccia dell'album, una delicata e romantica ballata a tempo di rumba dal sound prettamente acustico.

Ultimo Amore è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela contenuto nell'album Modì pubblicato nel 1991. Secondo lavoro in studio per il cantautore reggiano, bissa il successo avuto col primo disco. Lavoro dedicato al noto pittore livornese Amedeo Modigliani, citato anche in copertina con una sua opera, acquista notevole visibilità anche in alcune trasmissioni Rai. La canzone è una simpatica ballata dall'arrangiamento acustico, una rumba perfetta per essere accompagnata con la chitarra.

Una Giornata Senza Pretese è un brano scritto e interpretato da Vinicio Capossela, contenuto nell'album All'una e trentacinque circa pubblicato nel 1990. Si tratta del'esordio discografico per il cantautore nato ad Hannover, disco che si aggiudica la prestigiosa Targa Tenco come \"Migliore opera prima\". La canzone è la seconda traccia dell'album, un'intensa ed emozionante ballata in 3/4 accompagnata dal pianforte e dagli archi, che ci regalano malinconia e dolcezza.