Alabama Song è un componimento del poeta tedesco Bertolt Brecht, scritto nel 1927 e messo in musica dal compositore Kurt Weill per la cantata Mahagonny. I Doors hanno ripreso e riarrangiato il brano originale nel 1967, incidendolo nell'album di debutto The Doors col titolo Alabama Song (Whiskey Bar). Altrettanto famosa è la versione di David Bowie del 1980.
Break On Through è stato il primo singolo lanciato dai Doors : estratto dal loro album d'esordio ( The Doors, 1967), non ha avuto il successo aspettato, raggiungendo a malapena un 106esimo posto nella classifica Usa. Strano, dato che poi Break On Through è divenuto uno dei pezzi più famosi del gruppo e parte fissa dei loro show live. È un tipico pezzo rock-blues dei Doors, la cui parte di chitarra risente dell'influenza dei blues di Elmore James, mentre quella di organo ricorda per certi versi What I'd Say di Ray Charles.
Five to One è un brano composto e inciso dai Doors, contenuto nell'album Waiting for the Sun pubblicato nel 1968. Terzo lavoro in studio per la band di Los Angeles, riporta una forte maturazione compositiva rispetto ai dischi precedenti nonché un ammodernamento della strumentazione, come ad esempi testimonia l'uso dell'organo Gibson G-101 di Ray Manzarek. La canzone chiude l'intero LP e nel testo critica fortemente i giovani \"figli dei fiori\" del movimento hippy di quegli anni; eppure ha tutta l'aria di essere un pezzo antimilitaristico.
Composta dai Doors nel 1965, Hello I Love You venne incisa nel 1968 come prima traccia del loro terzo album studio Waiting For The Sun, dal quale venne rilasciata come primo singolo raggiungendo la vetta della classifiche statunitensi e riuscendo a vendere ben più di un milione di copie. Gli stessi Doors l'avevano proposta nel 1965 in un demo inviato alla casa discografica Aura Records. La melodia del pezzo è stata accusata di plagio nei confronti di una canzone che i Kinks avevano rilasciato 4 anni prima: All Day And All Of The Night. Tale connessione è stata negata e, piuttosto, il chitarrista Robby Krieger ha ammesso di essersi ispirato per certi versi, in fase di registrazione, a Sunshine Of Your Love dei Cream. Hello, I Love You è stata reinterpretata da noti artisti gli Eurythmics, i Simple Minds, Neil Young, i Cure.
Indian Summer è un brano composto e inciso dai The Doors, contenuto nell'album Morrison Hotel pubblicato nel 1970. Si tratta del loro quinto lavoro in studio, nel quale la band di Los Angeles si presenta con un sound marcatamente blues, ma a tratti anche hard rock con degli arrangiamenti curati nel dettaglio. La canzone è la quarta traccia del lato B ed è scritta da Jim Morrison e Robby Krieger nel 1966 (doveva far parte dell'album d'esordio). Un pezzo all'insegna del puro misticismo!
L.A. Woman è un brano inciso dai mitici The Doors, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1971. Sesto lavoro in studio per la band californiana, si tratta dell'ultimo disco prima della morte prematura del frontman, il grande Jim Morrison, scomparso a soli 28 anni. La canzone è una delle più rappresentative del disco, un inno alla vita glamour di Los Angeles in una veste puramente rock and roll.
7 minuti di pura psichedelia: Light My Fire rappresenta il lato più oscuro dei Doors e del loro rock da acido. Ne esistono 3 versioni, differenti per durata: la lunga versione incisa nell'omonimo album del 1967 è stata ridotta dapprima a 4 minuti e 40 secondi per la versione da passare in radio (con taglio di metà parte strumentale) dopodichè, e qui si è sicuramente esagerato, ad un singolo di appena 3 minuti (sacrilegio). Ovviamente la versione ufficiale rimane quella più lunga, inserita da Rolling Stone tra le migliori canzoni rock di tutti i tempi e delle cui cover si è ormai perso il conto.
Love Her Madly è un brano inciso dai The Doors, contenuto nell'album L.A. Woman pubblicato nel 1971. Sesto lavoro in studio per la band di Los Angeles, si rivelerà tragicamente l'ultimo con il mitico leader Jim Morrison... trovato morto pochi mesi dopo in una stanza d'albergo a Parigi, in circostanze mai chiarite. La canzone porta la firma del chitarrista Robby Krieger ed è il primo singolo estratto dal LP; un pezzo rock-blues perfetto per essere accompagnato con la chitarra!
Love Me Two Times è un brano composto ed inciso dai Doors nel 1967 con l'album Strange Days, e da esso rilasciato come secondo singolo. Nel 1983 è apparsa su cd (dal titolo Alive, She Cried ) una versione live con un assolo di tastiera piuttosto differente dall'originale, sia nelle note e sia per il fatto che stavolta veniva eseguito con un organo piuttosto che da un clavicordo elettrico (come nell'incisione originale). Love Me Two Times è stato reinterpretato da artisti quali gli Aerosmith (nel 1990, la cui versione è inclusa nella soundtrack del film \"Air America\", con Mel Gibson) e Joan Jett.
Love Street è un brano scritto e inciso dalla storica band The Doors, contenuto nell'album Waiting for the Sun pubblicato nel 1968. Terzo lavoto in studio per il gruppo californiano, è considerato come il loro disco più commerciale e infatti riscuote ottimo successo in America ma anche in Europa. La canzone racconta la storia personale di Jim Morrison quando viveva con la fidanzata nel Boulevard a Laurel Canyon, California.
Peace Frog è un brano composto e inciso dal gruppo The Doors, contenuto nell'album Morrison Hotel pubblicato nel 1970. Quinta fatica discografica per la rock band di Los Angeles, segna il loro ritorno alle sonorità rock-blues degli esordi anche se con le interessanti influenze jazzistiche di Ray Manzarek. La canzone è la quarta traccia del lato A e porta le firme di Jim Morrison e Robby Krieger; il testo prende spunto da un evento dell'infanzia di Morrison, quando vide un indicente stradale in cui era coinvolto un gruppo di nativi americani.
People Are Strange è un brano di Strange Days, album del 1967 dei Doors : sebbene creditato a tutto il gruppo, gli autori sono Jim Morrison ed il chitarrista Robby Krieger, e fu ispirata da una passeggiata che i due condussero in solitudine in vetta al Laurel Canyon. Il testo è un'analisi dell'alienazione della gente, di come ci si sente quando gli altri ci vedono estranei, con riferimenti in particolare alla cultura hippie (gli \"strani\" del tempo) e a tutti coloro che facevano uso di droghe pesanti. Il batterista Densmore ha dichiarato che questa canzone riflette tutta la vulnerabilità di Jim Morrison.
Riders On The Storm è una canzone dei Doors del 1971, pubblicata col loro album L.A. Woman e, a detta del chitarrista Robby Krieger, ispirata dalla popolare canzone cowboy \"Ghost Riders In The Sky\". La canzone contiene effetti sonori quali tuoni e pioggia e Ray Manzarek imita il cadere delle gocce con un piano elettrico. Jim Morrison invece registrò due parti vocali: una quella cantata, mentre un'altra completamente sussurrata in modo da ottenere un effetto più etereo. Riders On The Storm è stata l'ultima canzone registrata da tutti i membri dei Doors assieme, dal momento che Jim Morrison sarebbe morto di lì a breve.
Tratta da Morrison Hotel, album del 1970, Roadhouse Blues è stata da allora (purtroppo non per molto, comunque), una delle colonne portanti dei concerti dei Doors : ne è stata incisa una versione da live molto nota nell'album In Concert che poi è stata riproposta sia nell'album postumo An American Prayer che nel Greatest Hits. Curiosità: il momento in cui Jim Morrison grida \"Do it, Lonnie, do it!\" è rivolto a Lonnie Mark, colui che registrava le parti di basso delle canzoni, ed è uno sprono a darci dentro prima che subentri l'assolo, che è stato poi lasciato inciso nella traccia.
Spanish Caravan è un brano composto e inciso dal gruppo The Doors, contenuto nell'album Waiting for the Sun pubblicato nel 1968. Terzo lavoro in studio per la band californiana, si rivela il loro apice commerciale ma registra anche un cambio di sound dovuto all'arrivo della Gibson G-101, un organo elettrico suonato dal tastierista Ray Manzarek. La canzone è la traccia d'apertura del lato B, pezzo che trae spunto dal repertorio della scuola nazionale spagnola di fine Ottocento; in particolare all'opera \"Asturias\" del compositore Isaac Albeniz.
The Crystal Ship veniva pubblicata nel 1967 come terza traccia dell'album The Doors, esordio col botto del gruppo di Los Angeles, e poi da lì riproposta come B-Side del celeberrimo singolo Light My Fire. È un brano a metà tra la psichedelia e la canzone d'amore, tant'è che probabilmente fu scritta in omaggio a Mary Werbelow, uno dei primi amori di Jim Morrison. L'immagine della nave di cristallo invece rimanda ad una leggenda celtica di una principessa che traghetta il suo innamorato nelle terre incantate a bordo di essa. Si annoverano anche molte cover interessanti di The Crystal Ship, prima su tutte quella dello stesso Ray Manzarek (tastierista dei Doors) che nel 2008 ha proposto una versione di solo pianoforte molto più classicheggiante ma condita con numerose variazioni sul blues. Oltre ad essa anche quella dei Duran Duran del 1995 ed anche di Joe Perry, chitarrista degli Aerosmith, col suo album solista del 2005.
The End è l'undicesima ed ultima traccia dell'album The Doors, pubblicato dai Doors nel 1967. La canzone si struttura quasi interamente su di un cupo re minore, in un alternarsi di crescendo e diminuendo ben scanditi dalla magistrale traccia di batteria, mentre l' organo insiste perennemente su di un'aria che per certi versi ricorda la Marcia Funebre di Chopin. Il crescendo finale è famoso in quanto riproduzione di un vero e proprio climax sessuale di sapore edipico, lanciato dai versi \"father\" e \"mother\". È stata inclusa da Rolling Stone tra le migliori 500 canzoni di tutti i tempi.
Touch Me è un brano composto e inciso da The Doors, contenuto nell'album The Soft Parade pubblicato nel 1969. Quarto disco di inediti per la band californiana, si discosta notevolmente dai lavori precedenti specialmente per il sound e gli arrangiamenti votati a sezioni di fiati ed archi... non proprio conformi al rock! La canzone porta la firma del chitarrista Robby Krieger ed è uno dei migliori esempi di tale cambiamento stilistico; uno dei pezzi più apprezzati dell'album.
When the Music's Over è un brano composto e inciso dai Doors, contenuto nell'album Strange Days pubblicato nel 1967. Secondo disco di inediti per la band californiana, viene realizzato a pochi mesi di distanza dall'esordiente album eponimo... cambiando irreversibilmente la storia del rock mondiale! La canzone è tra le più lunghe del loro repertorio, 11 minuti, ed è caratterizzata da momenti musicali diversi come a comporre una moderna suite. È il brano che chiude l'intero LP.
You're Lost Little Girl è un brano composto e inciso dai The Doors, contenuto nell'album Strange Days pubblicato nel 1967. Secondo disco di inediti per la band di Los Angeles, è ritenuto da pubblico e critica il loro apice artistico... grazie ad una sperimentazione sonora all'avanguardia impreziosita dall'utilizzo del mitico Moog! La canzone è la seconda traccia del lato A, un pezzo rock carico di atmosfera dove spicca la linea di basso di Douglas Lubahn, che funge anche da introduzione.