Sergio Bruni

'Na Sera 'e Maggio è un noto brano appartenente al repertorio della Canzone napoletana, interpretato dalle voci più belle di questo genere musicale... non ultima quella di Sergio Bruni, alias Guglielmo Chianese. Canzone scritta nel 1937 da Gigi Pisano e Giuseppe Cioffi, racconta la storia di un giovane innamorato che non si dà pace per la fine di un amore, iniziato nelle belle sere di Maggio. La versione di Bruni lo vede accompagnato dalla sola chitarra classica. Un'interpretazione da manuale.

Amaro È 'o Bene è un brano scritto e interpretato da Guglielmo Chianese, meglio conosciuto come Sergio Bruni, contenuto nell'album Una voce una città pubblicato nel 1980. Si tratta dell'ultimo disco di inediti per l'artista partenopeo, divenuto ormai una celebrità per tutti gli amanti del repertorio napoletano e melodico italiano. La canzone è uno dei suoi ultimi cavalli di battaglia ed è scritta insieme allo storico collaboratore Salvatore Palomba; entrata a pieno diritto tra i classici della canzone napoletana.

Carmela è un brano scritto e interpretato da Sergio Bruni, alias Guglielmo Chianese, pubblicato come singolo in 45 giri nel 1975. Canzone nata dalla fortunata e prolifica collaborazione con il poeta Salvatore Palomba, diventa fin da subito un grande successo ed entra a pieno titolo nella storia della canzone napoletana. Una chitarra classica da manuale, una melodia sinuosa ed emozionante e una voce unica fanno della canzone un piccolo capolavoro.

Fenesta Vascia è un brano storico del repertorio popolare napoletano, interpretata dalle voci più belle di questa tradizione come quella di Sergio Bruni, che la incide come singolo in 45 giri nel 1964. Canzone di autore ignoto, ha origine nel '500 quando Napoli era sotto il dominio spagnolo. La versione a noi arrivata è quella di Giulio Genoino del 1825, sulla musica di Guglielmo Cottrau. Racconta la romantica storia di un innamorato che attende una ragazza sotto la sua finestra.

Indifferentemente è un brano della tradizione napoletana interpretato da Guglielmo Chianese, in arte Sergio Bruni, pubblicata come singolo in 45 giri nel 1964. Canzone scritta l'anno precedente da Salvatore Mazzocco per la musica e da Umberto Martucci per il testo, fu incisa in origine da due grandi voci come Mario Trevi e Mario Abbate. Diventata fin da subito un \"classico\" del repertorio partenopeo, non poteva mancare la versione di Bruni... ormai all'apice della propria carriera.

Maruzzella è un brano scritto da Renato Carosone e Enzo Bonagura nel 1955, interpretato dalle voci più belle del panorama musicale italiano... tra le quali spicca quella di Sergio Bruni che la incideva nel 1957. Interpretata in origine dal grande pianista e cantante napoletano, divenne ben presto un grande successo; per comporre la melodia, Carosone si fa ispirare dalla moglie Italia Levidi.

'Na Bruna è un brano interpretato da Sergio Bruni, alias Guglielmo Chianese, pubblicato come singolo in 45 giri nel 1971. La canzone nasce dopo un periodo in cui l'artista napoletano si ritira dalla scena musicale per ben dieci anni, fino al fortunato incontro con il poeta Salvatore Palomba con cui torna a comporre brani di successo a metà degli anni '70. Questo pezzo invece è scritto con la collaborazione al testo di Aniello Langella: una dolce ballata in stile melodico.

O Ritratto 'e Nanninella è un brano interpretato e inciso da Sergio Bruni, al secolo Guglielmo Chianese, pubblicato come singolo nel 1955. Canzone scritta da Pasquale Scarfò e Antonio Vian, fu presentata con successo dal cantante napoletano al Festival della canzone napoletana 1955 classificandosi quarto insieme a Gino Latilla ; il testo, che mette in scena la fine di un amore, vede come protagonista un pittore nell'intento dipingere tutta la bellezza di Annina per tenerla ancora nella mente e nel cuore.

Palcoscenico è un brano scritto e interpretato da Sergio Bruni, alias Guglielmo Chianese, pubblicato nel 1956. Rappresenta per l'artista napoletano il periodo di massimo splendore artistico, diventato ormai uno dei protagonisti della canzone napoletana grazie al suo stile interpretativo unico. Musica e parole sono scritte insieme al poeta Enzo Bonagura e ci presentano una ballata in stile popolare che vede i bellissimi vicoli di Napoli come dei palcoscenici: quando la vita diventa teatro di bellezza, miserie e nobiltà.

Palomma 'e Notte è un brano tratto dal repertorio della Canzone napoletana, interpretato da grandi artisti italiani come Guglielmo Chianese, al secolo Sergio Bruni. Canzone che quando fu incisa dal cantante napoletano era già ormai un grande classico: risale infatti al 1905 dalla penna di Francesco Buongiovanni e Salvatore Di Giacomo e nasce prendendo spunto dalla vita privata dello stesso poeta Di Giacomo; racconta il burrascoso amore tra lui ed una ragazza molto più giovane, fatto di passione e continui litigi.

Scètate è un brano tratto dal repertorio della Canzone Napoletana, interpretato dai grandi artisti specializzati in questo genere tra i quali spicca Guglielmo Chianese, noto come Sergio Bruni. Scritta nel 1887 da Mario Pasquale Costa sul testo di Ferdinando Russo, tradizione vuole che nacque come dedica alla bellissima poetessa Annie Vivanti che in quegli anni era di sosta a Napoli insieme all'amico Giosuè Carducci. Probabilmente però i due scrittori arrivarono in città solo quattro anni dopo. Rimane comunque un piccolo gioiello musicale.

Te Voglio Bene Assaje è un brano tradizionale napoletano, interpretato tra i tanti artisti nel corso di decenni anche da Sergio Bruni, pubblicata come singolo in 45 giri nel 1964. Canzone scritta negli anni trenta dell'Ottocento, alcuni storici ne attribuiscono la composizione della melodia a Gaetano Donizzetti, mentre altri a Filippo Campanella; sul testo invece c'è l'unanimità nel credere sia opera di Raffaele Sacco. Grazie al grande debutto al Festival di Piedigrotta, il brano riscosse enorme successo a Napoli tanto da diventare in poco tempo il simbolo del repertorio partenopeo.

Vieneme ‘Nzuonno è un brano interpretato e inciso da Guglielmo Chianese, noto al grande pubblico come Sergio Bruni, pubblicato come singolo in 45 giri nel 1959. Canzone scritta da Piero Leonardi, Pasquale Benedetto e Marcello Zanfagna, fu presentata al Festival della canzone napoletana del 1959 riscuotendo per la quarta volta grande consenso di pubblico... grazie anche al suo stile interpretativo considerato innovativo per l'epoca. Una sinuosa e romantica melodia a tempo di Beguine.