Canzone da Lontano è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Montecristo pubblicato nel 1980. Undicesimo lavoro in studio per il cantautore brianzolo, è caratterizzato da uno sound vagamente rock: scelta stilistica in controtendenza rispetto ai suoi dischi precedenti. La canzone è il secondo brano del lato B; un'elegante e delicata ballata in stile cantautorale che racconta la lontananza di un uomo dalla sua amata e le premure di alcuni animali del bosco che si prendono cura di lei.
Canzone per Alda Merini è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Sogna ragazzo sogna pubblicato nel 1999. Ventunesimo lavoro in studio per il cantautore milanese, riscuote grande successo rimanendo ad oggi uno dei suoi dischi più riusciti. La canzone è dedicata alla poetessa milanese scomparsa poi nel 2009, una ballata molto intensa ed emozionante che ripercorre la sua vita, specialmente l'esperienza del manicomio.
Canzone per Sergio è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Samarcanda pubblicato nel 1977. Si tratta del suo ottavo LP di inediti, disco che gli apre la strada verso l'Olimpo dei cantautori italiani... grazie specialmente al brano omonimo che diventerà il suo cavallo di battaglia per eccellenza. La canzone è il penultimo brano dell'album ed è dedicata al fratello, Sergio Vecchioni, che a quel tempo era notaio a Lipari. Nel testo ci sono alcune importanti citazioni come \"Moby Dick\" e Blowin' in the Wind.
Celia de la Cernia è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album El bandolero stanco pubblicato nel 1997. Ventesimo disco di inediti per il cantautore milanese, ha come filo conduttore il tema del viaggio raccontato sia come scelta libera che come distacco dall'altro. La canzone, settima traccia dell'album, è dedicata infatti alla madre di Ernesto Cheguevara; il testo racconta il dolore di una madre nel sapere il proprio figlio lontano da casa.
Chiamami Ancora Amore è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2011. Venticinquesimo lavoro in studio per il cantautore milanese, è composto da nuove versioni di alcuni suoi classici più tre inediti. La canzone fa parte di questi, presentata al Festival di Sanremo dove si aggiudica la vittoria. Si tratta di una ballata pop-folk che descrive in maniera poetica e schietta la società odierna, nella quale ci rimane solamente l’amore come unico appiglio.
Dentro gli Occhi è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Hollywood Hollywood pubblicato nel 1982. Dodicesimo lavoro in studio per il cantautore milanese, è considerato da pubblico e critica come uno dei suoi migliori dischi grazie agli arrangiamenti ben curati dove partecipano musicisti come Ellade Bandini, Claudio Pascoli, Roberto Colombo... La canzone è tra le più conosciute ed apprezzate del suo repertorio; un'intensa ballata pop-rock dove il coro è opera di Ornella Vanoni.
Dimentica una Cosa al Giorno è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Rotary Club of Malindi pubblicato nel 2004. Ventiquattresimo lavoro in studio per il cantautore brianzolo, è il frutto di un proficuo viaggio in Africa avvenuto durante un periodo difficile. La canzone è la quinta traccia del disco ed è dedicata alla madre deceduta; il consiglio che le dà è di dimenticare una cosa al giorno, per evitare di scordarsi tutto troppo in fretta.
E Invece Non Finisce Mai è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Rotary Club of Malindi pubblicato nel 2004. É il secondo lavoro in studio del nuovo millennio per il cantautore brianzolo e nasce da un viaggio in Africa, scelta dovuta ad un periodo di forte crisi personale. La canzone è la traccia di chiusura del disco; una struggente ballata accompagnata dalle chitarre che racconta l'immenso amore per la moglie e le figlie.
El Bandolero Stanco è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1997. Ventesimo lavoro in studio per il cantautore lombardo, ha come filo conduttore il mondo Latino passando dal Che fino alla canzone napoletana dove convivono ironia, passione e tormento. La canzone, che dà il titolo al disco, ne è l'esempio più significativo: le strofe in minore dall'arrangiamento \"rock spagnoleggiante\" si alternano ad un orecchiabile ritornello in maggiore, dove l'accompagnamento ritmico si trasforma in una beguine.
Figlia è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Elisir pubblicato nel 1976. Settimo lavoro in studio per il cantautore milanese, si tratta di un concept-album dove il tema portante è il \"Viaggio\", raccontato attraverso storie di svariati personaggi. La canzone vuole essere un omaggio allo stile compositivo del collega canadese Leonard Cohen ed è dedicata a sua figlia Francesca.
Figlio Figlio Figlio è un brano interpretato da Roberto Vecchioni.
Formidabili Quegli Anni è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album L'infinito pubblicato nel 2018. Ventisettesimo lavoro in studio per il canta-professore di Milano, viene realizzato dopo la sua ultima prova di scrittore con il romanzo \"La vita che si ama\", raccolta di racconti dedicata a suoi figli. La canzone è la seconda traccia del disco e racconta della sua personale esperienza nel movimento del Sessantotto, per lui emblema di riscatto sociale verso un futuro migliore.
Ho Conosciuto il Dolore è un brano di Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Io non appartengo più pubblicato nel 2013. Si tratta del ventiseiesimo lavoro in studio per il cantautore milanese, disco che viene prodotto e arrangiato da un grande della musica italiana come Lucio Fabbri. La canzone è autobiografica e racconta la triste vicenda della lotta contro un tumore al rene, vista come una battaglia tra l'uomo e il dolore, quest'ultimo personificato in un essere vivente. Un piccolo capolavoro in forma canzone.
Il Tuo Culo E il Tuo Cuore è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Il cielo capovolto pubblicato nel 1995. Si tratta del suo diciannovesimo lavoro in studio, disco che il cantautore lombardo festeggia con il quinto posto della classifica e oltre 100,000 copie vendute. La canzone è la quinta traccia del disco, una vivace ballata pop/rock dal sound folk che racconta un amore diviso tra fisicità e sentimentalismo.
Irene è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Ipertensione pubblicato nel 1975. Sesta fatica discografica per il cantautore brianzolo, si rivela il suo primo successo commerciale dopo l'insuccesso a \"Un disco per l'estate\" dell'anno precedente, grazie anche al cambio di casa discografica. La canzone è la traccia d'apertura del lato A ed è la versione italiana (da lui curata) di Try (Try To Fall In Love) incisa dai Groupies; è dedicata alla sua prima moglie Irene Bozzi.
La Bellezza è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Il lanciatore di coltelli pubblicato nel 2002. Ventiduesimo lavoro in studio per il cantautore brianzolo, è dedicato ai grandi geni della storia, ma anche alle persone comuni, che con le loro idee (i coltelli) hanno cambiato il Mondo. La canzone trae spunto dal racconto di Thomas Mann del 1913 \"Morte a Venzeia\" e racconta la storia dello scrittore Gustav von Aschenbach, che per amore si ammala di colera nella città lagunare.
La Leggenda di Olaf è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Saldi di fine stagione pubblicato nel 1972. Secondo lavoro in studio per il cantautore milanese, si differenzia dall'esordio dell'anno precedente per una maggior cura degli arrangiamenti grazie al lavoro di Mauro Paoluzzi e Renato Pareti. La canzone è il brano di chiusura del lato A ed è scritta insieme al conterraneo Andrea Lo Vecchio; venne incisa anche da Michele ed Ornella Vanoni nello stesso periodo.
Le Lettere d'Amore è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni contenuto nell'album Il cielo capovolto pubblicato nel 1995 dalla casa discofrafica EMI. Disco che riscuote un ottimo successo, segno di una carriera ancora viva dopo due decenni di canzoni e successi, risulta il quarto più venduto in Italia in quell'anno, con un disco di platino e oltre 100,000 copie vendute. La canzone è una struggente ed emozionante ballata in stile cantautorale accompagnato da un pianoforte e dall'orchestra.
Le Rose Blu è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Di rabbia e di stelle pubblicato nel 2007. Ventiquattresimo lavoro in studio per il cantautore lombardo, è il frutto della collaborazione con Lucio Fabbri ed è caratterizzato da una forte disillusione nei confronti della realtà quotidiana. La canzone è la traccia di chiusura del disco e trae ispirazione da un periodo difficile vissuto in famiglia; l'arrangiamento per chitarra classica e archi sottolinea il pathos e l'intensità del pezzo.
Luci a San Siro è una canzone del 1971, incisa con l'album Parabola che è quello di debutto di Roberto Vecchioni. È la reinterpretazione di Ho Perso Il Conto, un 45 giri pubblicato pochi mesi prima dal cantante barese Rossano, dove Vecchioni al testo originale sostituisce quello autobiografico in cui racconta il suo amore per Adriana, colei che fu sua vicina di casa nonché fidanzata per quattro anni e vera musa ispiratrice.
L'Ultimo Spettacolo è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Samarcanda pubblicato nel 1977. Ottavo lavoro in studio per il cantautore brianzolo, si rivela il suo primo vero successo che lo fa conoscere al grande pubblico, biglietto d'ingresso nel mondo dei grandi cantautori. La canzone è il brano di chiusura dell'album e prende spunto nel titolo dal film omonimo di Peter Bogdanovich del 1971; il testo tratta in maniera poetica dei problemi coniugali con la moglie Irene.
L'uomo Che Si Gioca il Cielo a Dadi è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1973. Terzo lavoro in studio per il cantautore brianzolo, è in realtà una sorta di raccolta antologica che comprende alcuni pezzi già pubblicati in precedenza più due inediti. La canzone, uscita come singolo in anteprima, è proprio uno di questi inediti; scritta insieme a Sergio Parisini e Andrea Lo Vecchio, fu presentata da Vecchioni al Festival di Sanremo '73 dove si classificò al settimo posto.
Mi Manchi è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni contenuto nell'album Robinson, come salvarsi la vita pubblicato nel 1979 dalla etichetta discografica Ciao Records. Disco che ha la sua natura da un periodo difficile per il cantautore milanese, problemi familiari e guai con la giustizia poi rivelatisi infondati. La canzone è una ballata pop in stile cantautorale molto delicata e struggente, accompagnata da un arpeggio di chitarra acustica, buon divertimento.
Mi Porterò è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Chiamami ancora amore pubblicato nel 2011. Disco che il cantautore milanese realizza dopo la vittoria al Festival di Sanremo con il brano omonimo, vi sono contenuti alcuni dei suoi successi riarrangiati e tre inediti. La canzone è uno di questi inediti ed è scritta con la collaborazione di Claudio Guidetti; un'intensa ballata pop-rock dedicata alla fine dei nostri giorni, quando dovremo scegliere cosa tenere dei nostri ricordi.
Milady è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1989. Sedicesimo lavoro in studio per il cantautore di Milano, rappresenta un periodo di timido successo commerciale prima della grande risalita con la vittoria del Festivalbar '92. La canzone è il brano d'apertura del lato B e, a detta dello stesso Vecchioni, racconta il suo lato artistico di quando affronta il palcoscenico... impersonificato da Milady, una donna piena di egocentrismo e voglia di essere al centro dell'attenzione.
Ninni è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Calabuig, stranamore e altri incidenti pubblicato nel 1978. Nono disco di inediti per il cantautore brianzolo, conferma il successo riscosso l'anno precedente col precedente lavoro Samarcanda, la cui title-track sarebbe divenuta il suo più grande cavallo di battaglia. La canzone trae ispirazione dal primo racconto de \"Il libro di sabbia\" di Borges, dove avviene l'incontro con il nostro \"Io\" più giovane; un tuffo nel proprio passato.
Non Amo Più è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Di rabbia e di stelle pubblicato nel 2007. È un disco che il cantautore lombardo realizza in un periodo di profonda crisi interiore, caratterizzato da una forte disillusione e sofferenza verso una realtà troppo difficile da accettare. Questa canzone è uno dei migliori esempi di tale stato d'animo: una delicata ballata cantautorale accompagnata dalla sola chitarra acustica.
Non Lasciarmi Andare Via è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Di rabbia e di stelle pubblicato nel 2007, un disco che il cantautore milanese realizza contrapponendo liriche pessimistiche e disincantate a musiche ed arrangiamenti vivaci e privi di tristezza. La canzone è però l'eccezione di questa nota stilistica, poiché la melodia e il sound sono coerenti con il testo; è un'intensa ballata cantautorale che racconta in maniera poetica il dolore e il mal di vivere.
Parigi (O Cara) è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Hollywood Hollywood pubblicato nel 1982. Si tratta del dodicesimo disco di inediti per il cantautore lombardo, progetto realizzato in un anno molto importante per la sua vita personale e sigillato dal matrimonio con la scrittrice di Verona Daria Colombo. La canzone è il brano d'apertura del lato B, una vivace ballata pop-rock dedicata alla romantica capitale transalpina.
Per Amore Mio (Ultimi Giorni di Sancho P.) è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1991. Diciassettesimo lavoro in studio per il cantautore brianzolo, è dedicato al mitico scudiero Sancho Panza, nato dalla penna di Miguel de Cervantes ad inizio Seicento. La canzone ci porta dritti sul letto di morte di Sancho, giorni fatti di tanti ricordi... alcuni forse sognati talmente tanto da sembrare veramente vissuti.
Piccolo Amore è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Bei tempi pubblicato nel 1985. Quattordicesimo lavoro in studio per il cantautore milanese, ha come tema il rapporto tra sogno e realtà. Nella canzone invece viene raccontata la figura femminile nella sua più spontanea quotidianità, senza cadere in luoghi comuni o in situazioni stereotipate. Una dolce ballata molto delicata ed emozionante.
Quello Che Non Sai è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Voci a San Siro pubblicato nel 1992. Si tratta di un minialbum, un EP, che contiene solo quattro canzoni ed è allegato al libro omonimo scritto da Sergio Secondiano e dedicato proprio al cantautore milanese. La canzone risale al 1967 e fu incisa da uno dei suoi storici collaboratori: il collega Andrea Lo Vecchio, cofirmatario del brano. Una delle sue perle nascoste, degna di essere stata resa nota.
Samarcanda è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1977. Il disco, grazie anche al brano, permette al cantautore milanese di farsi conoscere al grande pubblico. La canzone è liberamente tratta da una favola orientale inserita nell'introduzione del romanzo di John Henry O'Hara \"Appuntamento a Samarra\". Il testo racconta di un soldato tornato fortunatamente vivo da una guerra, ma vedendo una signora vestita di scuro che impersonifica la Morte, scappa non sapendo che la troverà ad aspettarlo comunque.
Sei nel Mio Cuore è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Io non appartengo più pubblicato nel 2013. Ventiseiesimo lavoro in studio per il cantautore di Milano, esce a due anni dalla vittoria al Festival di Sanremo '11 e gode della collaborazione agli arrangiamenti del violinista Lucio Fabbri. La canzone è scritta invece insieme a Claudio Guidetti: una ritmata ballata folk spagnoleggiante, manco a dirlo perfetta per essre accompagnata con la chitarra.
Signor Giudice (un Signore Così Così) è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Robinson, come salvarsi la vita pubblicato nel 1979. Si tratta del suo decimo lavoro in studio, disco che nasce da un periodo critico personale e professionale. La canzone è il brano d'apertura del lato A ed è dedicato al giudice che lo trattenne in galera (in attesa di giudizio) perché era in ferie... tutto nasce da uno spinello donato da Vecchioni durante un concerto ad una Festa dell'unità.
Sogna Ragazzo Sogna è un brano interpretato da Roberto Vecchioni.
Stranamore è un pezzo del 1978, inciso da Roberto Vecchioni come prima traccia dell'album Calabuig, Stranamore e altri incidenti ; da lì fu estratto come singolo e pubblicato su 45 giri con il brano \"Il Capolavoro\" sul lato B. Il testo racconta storie di vita, difficoltà e disagi, situazioni in cui l'amore viene vissuto in maniera diversa, \"strana\", ma anche per queste persone può esistere la felicità.
Tu, Quanto Tempo Hai? è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Di rabbia e di stelle pubblicato nel 2007; un disco che il cantautore lombardo condisce con tutta l'esperienza personale ed artistica possibile, le cui liriche mostrano un occhio sul mondo e sull'amore assolutamente lucido e a tratti decadente. La canzone è uno dei migliori esempi di tali riflessioni musicali nonché una delle \"perle\" dell'album; la domanda che sta nel titolo è assai eloquente e ce la poniamo tutti prima o poi.
Velasquez è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Elisir pubblicato nel 1976. Settimo lavoro in studio per il cantautore di Milano, il disco ha come tema portante il \"viaggio\". La canzone ne è un perfetto esempio ed è dedicata a Diego Velázquez de Cuéllar, navigatore spagnolo diventato governatore di Cuba nel 1511. A detta dello stesso Vecchioni l'arrangiamento con i soli di chitarra elettrica vuole essere un omaggio a Neil Young.
Vincent è un brano reinterpretato e inciso da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Canzoni e cicogne pubblicato nel 2000. Si tratta del secondo disco live per il cantautore lombardo, registrato nei principali teatri italiani durante la tournée marzo/aprile \"Sogna ragazzo sogna\" del 1999. La canzone è uno dei due inediti presenti nel doppio CD ed è opera del cantautore statunitense Don McLean, che la incise originariamente nel 1971. Il testo in italiano risale invece al 1973, quando fu tradotto da Francesco De Gregori.
Voglio Una Donna è un brano di Roberto Vecchioni, unico inedito presente nel doppio album live Camper (1992). La canzone è un pop-rock allegro e ironico che ha vinto persino l'edizione del Festivalbar di quell'anno. Nel corso degli anni, Voglio Una Donna è diventata una presenza fissa negli spettacoli del cantautore lombardo.
Vorrei è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni contenuto nell'album Robinson, come salvarsi la vita pubblicato nel 1979. Decimo lavoro in studio per il cantautore milanese, viene prodotto dopo un periodo di crisi dell'artista, sia personali che lavorativi cambiando casa discografica. Inoltre ha anche problemi con la legge, in quanto dette uno spinello ad un ragazzo tra il pubblico durante un concerto. La canzone è l'ultima traccia del disco, ottima per la chitarra acustica.
Vorrei Essere Tua Madre è un brano scritto e interpretato da Roberto Vecchioni, contenuto nell'album Sogna ragazzo sogna pubblicato nel 1999. Ventunesimo lavoro in studio per il cantautore brianzolo, si rivelerà uno dei suoi dischi più fortunati grazie specialmente alla title-track, diventata un suo grande cavallo di battaglia. La canzone è un'elegante e romantica ballata d'amore dall'inesauribile vena poetica a cui Vecchioni ci ha abituati; un amore maturo, completo ma ancora curioso di essere vissuto.