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La Storia Infinita

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Accordi La Storia Infinita

Intro:
         

         

                                

Ti ho scritto una lettera che sa cantare
                                  

per tutti i giorni in cui vorrai dormire
                           

quattrocento colpi dentro al cuore,
                        

corse sul mare come due pistole
               

ma ora non corro più
               

non corro più
                   

Cartoline erotiche nei bar
                           

vecchi che giocavano a briscola
                      

potevo leggerti nell’anima
                              

dietro le lenti nere dei Ray-Ban
               

sì, dei tuoi Ray-Ban

                    

Un tedesco suonava Wonderwall ad un falò
                             

di notte lui giocava a far l’artista
                         

mentre tu sorridevi e non guardavi, no,
                  

mia dolce Venеre di Insta
                                 

perché sei stata l’еstate migliore della mia vita, 
 
è la verità
   
sembrava la storia infinita 
            
e forse era solo la felicità

                        

E quanto siamo bravi a fingere 
                     

di non provare sentimenti
                          

e siamo felici come Pasque, sì,
                 

ma Pasque del 202--0
                          

e tu dicevi di amare la mia s
                         

invece ora chissà che cosa pensi
                                   

esser felici dura il tempo di un ballo

fra Dustin e Nancy

                    

Un tedesco suonava Wonderwall ad un falò
                             

di notte lui giocava a far l’artista
                         

mentre tu sorridevi e non guardavi, no,
                  

mia dolce Venеre di Insta
                                 

perché sei stata l’еstate migliore della mia vita, 
 
è la verità
   
sembrava la storia infinita 
            
e forse era solo la felicità

    

                                

Anima punk, occhi di Peter Pan
                                      

una poesia dentro al cesso di un bar
                             

una canzone che non finirà

Aspetta, aspetta, aspetta com’è che fa?

                    

Un tedesco suonava Wonderwall ad un falò
                              

col testo scritto sopra al fazzoletto
                    

e siamo solo mostri con una grande paura
                             

di trovare un bambino sotto al letto
                        

Tu arrossivi ma senza un perché,
                        
comoda dentro ad un cliché
                    
innamorata e non di me
          
o forse sì
                         
Ho perso i miei denti da latte
                      
perché son diventato grande
                       
t’ho usata come una risposta
                                

ma eri milioni di domande

          

## Credits

Autore: RICCARDO ZANOTTI Copyright: © BMG RIGHTS MANAGEMENT (ITALY) S.R.L., TUTTOMOLTOBENEGRAZIE SRL