Nanni Svampa

Coccodì coccodà, nota anche come \"Il Gallo È Morto\", è un brano del repertorio popolare francese (Le coque est mort) e inciso durante il secondo Novecento da vari artisti italiani come Nanni Svampa. L'artista milanese realizza la propria versione nel 1981 in occasione della reunion del suo gruppo \"I gufi\" in attività dal 1964 al 1969; si tratta di una simpatica ballata folk dove viene ripetuta una sola strofa, caratteristica essenziale per diventare un pezzo da cabaret. Buon divertimento!

El Minestron è un brano della tradizione popolare milanese, interpretato da Giovanni detto Nanni Svampa, la cui versione è contenuta nell'album Milanese - Antologia della canzone lombarda. W l'osteria pubblicato nel 1973. Si tratta del secondo atto della tetralogia dedicata alla tradizione popolare della sua città, appunto Milano. Questa canzone mette in scena la tipica atmosfera di un'osteria di una volta, dove si stava in compagna davanti alle bottiglie di vino.

La Balilla è un brano tratto dal repertorio popolare milanese, interpretata anche da Nanni Svampa la cui versione è contenuta nell'album Milanese - Antologia della canzone lombarda. Le canzoni della \"Madonnina\" pubblicato nel 1970. Si tratta del quarto volume (ed ultimo) che l'artista milanese dedica alla tradizione musicale della propria città. La canzone, però, risale al 1961 quando nasceva dalla penna di Italo Corrias, per poi essere incisa nel 1963 da Giorgio Gaber e Maria Monti; il testo racconta la tragicomica vicenda di un venditore ambulante e la sua FIAT 508 Balilla.

La Bella la Va al Fosso è un brano noto del repertorio popolare lombardo, interpretato e inciso da un grande cultore di questo genere musicale: Nanni Svampa, che la incide nel 1970 per il suo album Milanese - Antologia della canzone lombarda. Antiche ballate e storie d'amore. L'artista milanese inizia così un percorso nel passato della sua terra, alla ricerca di brani popolari che ne hanno scolpito la cultura. La canzone è tra le più conosciute di questo filone musicale: di autore ignoto, nasceva nel 1908 per essere diffuso dalle mondine a lavoro nei campi.

Porta Romana Bella è un brano della tradizione popolare milanese, intepretato da molti artisti italiani tra i quali va assolutamente ricordato Nanni Svampa, la cui versione è contenuta nel suo album Milanese - Antologia della canzone lombarda. La mala e l'osteria del 1970. Il cantautore meneghino decide di dedicare un intero progetto discografico al repertorio popolare della sua città ed ecco che questa canzone ne diventa l'emblema. Risale al XIX secolo e racconta della malavita del quartiere di Porta Romana e del suo carcere di San Vittore.