Mia Martini

Almeno Tu nell'Universo è un brano interpretato da Mia Martini pubblicato come singolo nel 1989. Scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972, venne ripreso dalla cantante e presentato al Festival di Sanremo '89 dove si è classificato al nono posto. Musicalmente si presenta come una ballata pop dallo stile tipicamente italiano, con una melodia struggente ed elaborata, con un impianto armonico ricercato e pieno di modulazioni. Un capolavoro che non ha tempo, un artista ed una voce indimenticabile.

Col Tempo Imparerò è un brano scritto e interpretato dalla grande Mia Martini contenuto nell'album postumo Indimenticabile Mia pubblicato nel 1996. Disco fatto uscire ad un anno dalla tragica scomparsa della cantante di Bagnara Calabra, contiene i suoi più grandi successi. La canzone, scritta con la collaborazione di Antonello De Sanctis, è uno dei due inediti presenti nell'album. Musicalmente è una ballata dallo stile melodico intensa ed emozionante, una voce unica.

Cu'mme è un brano interpretato da Mia Martini e Roberto Murolo pubblicato nel 1992 poi inserito nell'album Ottantavogliadicantare in occasione dell'ottantesimo compleanno del maestro napoletano. Canzone scritta da Enzo Gragnaniello, riscosse subito un grande successo grazie anche alla particolarità dei timbri vocali dei due grandi interpreti. Una melodia struggente a tempo di ballata, fanno di questa canzone un vero capolavoro della musica italiana in lingua napoletana.

Diamante è un brano celebre nel mondo della \"Canzone italiana\", reinterpretato magistralmente da Domenica Bertè... meglio conosciuta come Mia Martini e contenuto nell'album La musica che mi gira intorno pubblicato nel 1994. Si tratta dell'ultimo progetto discografico per l'artista di Bagnara Calabra, disco che contiene \"personali omaggi\" ai cantautori italiani da lei più amati. Questa canzone infatti porta la firma di Zucchero e Francesco De Gregori e fu incisa dal bluesman reggiano nel 1989 per far parte del suo Oro, incenso e birra. Dedicata alla nonna di Fornaciari... appunto Diamante.

Dillo alla Luna è un brano reinterpretato da Mia Martini, all'anagrafe Domenica Bertè, contenuto nell'album La musica che mi gira intorno pubblicato nel 1994. Diciassettesimo ed ultimo progetto discografico dell'artista calabrese, il disco raccoglie brani già incisi da altri artisti riarrangiati da Fio Zanotti. La canzone infatti è uno dei cavalli di battaglia del rocker di Zocca, Vasco Rossi, in una versione più dolcemente pop, ma senza perdere energia e potenza.

Donna è un brano interpretato dall'indimenticabile Domenica Bertè, in arte Mia Martini contenuto nell'album Martini Mia... pubblicato nel 1989. Disco di grande successo, diventato disco d'oro per le oltre 100,000 copie vendute è sicuramente uno dei lavori in studio più riusciti della sua carriera. La canzone, scritta da Enzo Gragnaniello, fu presentato al Festivalbar'89 riscuotendo anch'esso molto successo. Un pezzo emozionante, come solo lei poteva interpretare.

E non Finisce Mica il Cielo è un brano inciso da Mia Martini e pubblicato nel 1982. Scritto da Ivano Fossati partecipò al Festival di Sanremo dello stesso anno ma non raggiunse il podio. Per l'alta qualità compositiva e dell'interpretazione la giuria dovette inventarsi un premio specifico, il \"Premio della critica\" chiamato poi premio \"Mia Martini\". La canzone è un autentico capolavoro e rimane una pietra miliare nella storia della canzone italiana, e non solo.

Gli Uomini Non Cambiano è una brano cantato da Mia Martini inserita nell'album Lacrime pubblicato nel 1992. Scritta da Giancarlo Bigazzi, Marco Falagiani e Beppe Dati, la canzone fu presentata al 42° Festival di Sanremo classificandosi seconda. Il testo parla della figura maschile, prima impersonificata dal padre, a volte distante altre indifferente, poi dall'amante che, per uno strano scherzo del destino, sembra essere simile al padre. Il finale però da un segno di speranza descrivendo il vero amore, l'uomo che riesce a farla sentire donna, finalmente amata.

Inno è un brano interpretato e inciso da Domenica Bertè, al secolo Mia Martini, contenuto nell'album È proprio come vivere pubblicato nel 1974. Quarto lavoro in studio per la cantante calabrese, si rivela l'apice commerciale della sua prima fase artistica, quella in cui veniva considerata tra le regine del pop italiano. La canzone è una delle artefici di tale successo: scritta da Maurizio Piccoli e Dario Baldan Bembo, divenne una delle hit dell'estate '74.

La Nevicata del '56 è un brano cantato da Mia Martini e pubblicato nel 1990. Scritto da Carlo Vistarini, Franco Califano, Massimo Cantini e Luigi Lopez, venne presentato al Festival di Sanremo '90 aggiudicandosi per la terza volta il premio della critica, tra l'altro, inventato appositamente per la cantante. Il testo parla dell'inverno del '56 come un fenomeno eccezionale, dove le temperature scesero a livelli record in tutta Europa. Il tutto raccontato in modo poetico e con un timbro vocale unico.

Minuetto è un brano il cui testo è opera di Franco Califano e la musica di Dario Baldan Bembo, interpretato da Mia Martini ed inciso nel 1973 con l'album Il Giorno Dopo. La canzone prende il titolo dall'intro musicale, una specie di minuetto in chiave più moderna, e con essa Mia Martini nel 1973 si aggiudicò per la seconda volta consecutiva il Festivalbar.

Notturno è un brano interpretato e inciso da Domenica Bertè, passata alla storia come Mia Martini, contenuto nell'album Martini Mia... pubblicato nel 1989. Tredicesima fatica discografica per l'artista calabrese (ma cresciuta a Roma), segna il suo ritorno sulle scene musicali dopo anni di lontananza a causa di insensate maldicenze sulla sua persona. La canzone è la sesta traccia del disco e porta la firma di Maurizio Fabrizio; uno dei suoi \"piccoli\" gioielli!

Padre Davvero è un brano interpretato e inciso da Domenica Bertè, al secolo Mia Martini, contenuto nell'album Oltre la collina pubblicato nel 1971. Si tratta del debutto discografico per la cantante calabrese, concept album sul disagio e la solitudine giovanile che inaugura il suo nome d'arte. La canzone è il primo singolo estratto e porta la firma di Antonello De Santis e Piero Pintucci; una straziante ballata che, fatale coincidenza, ricalca perfettamente il suo vero rapporto col padre.

Per Amarti è un brano interpretato dalla grande Mia Martini, nome d'arte di Domenica Bertè, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1977. Ottavo lavoro in studio per l'artista calabrese, inizia la collaborazione con uno dei grandi cantautori della musica leggera italiana, Ivano Fossati. La canzone però porta la firma di due altri volti noti quali Maurizio Fabrizio e Bruno Lauzi e fu inizalmente scritta per essere cantata da Ornella Vanoni ; la storia poi andò diversamente, regalandoci una delle più intense interpretazioni di Mimì.

Piccolo Uomo è un brano inciso da Mia Martini in un 45 giri pubblicato da Ricordi nel 1972 ed estratto dall'album Nel mondo, una cosa. Tra gli autori spiccano nomi importanti come Bruno Lauzi per il testo e Dario Baldanbembo per la musica. La canzone vince il Festivalbar di quell'anno per poi scalare le classifiche italiane. Uno dei cavalli di battaglia di una delle voci più belle e coinvolgenti di sempre.

Quante Volte è un brano scritto e interpretato da Mia Martini, alias Domenica Bertè, contenuto nell'album Quante volte... ho contato le stelle pubblicato nel 1982. Undicesimo lavoro in studio per l'artista calabrese, è frutto di importanti collaborazioni con il cantuorato italiano che le permettono di riscuotere anche un ottimo successo commerciale. La canzone è il brano d'apertura del disco ed è scritto insieme a Shel Shapiro, una ballata dal tipico sound anni '80 con la vena malinconica ed intensa del suo repertorio.