Mauro Nardi

'Nu Pentito 'Nnammurato è un brano interpretato e inciso da Antonio Borrelli, in arte Mauro Nardi, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2006 come trentaduesimo disco di inediti per il cantante neomelodico napoletano, reduce da un lungo e fortunato giro di concerti negli USA insieme ad un collega e concittadino d'eccezione: Gigi D'Alessio. La canzone, traccia d'apertura dell'album, porta proprio la sua firma e, scritta insieme al figlio Claudio, è una sentita e passionale ballata latin-pop.

Core Carnale è un brano interpretato e inciso da Antonio Borrelli, in arte Mauro Nardi, contenuto nell'album...E fu subito Nardi pubblicato nel 1999. Ventitreesima fatica discografica per l'artista napoletano, viene realizzato a pochi mesi di distanza dal suo album di cover Escursione nella canzone neoclassica napoletana, dedicato appunto alla tradizione della sua città. La canzone è la terza traccia del disco e porta le firme di R. Passaretti e F. Mattiucci: si presenta come un'intensa e passionale ballata pop-rock dal gusto melodico.

Dint'o Lietto è un brano interpretato e inciso da Mauro Nardi, all'anagrafe Antonio Borrelli, contenuto nell'album Meravigliosamente pubblicato nel 1996. La canzone è la seconda traccia del disco e porta le firme di G. Valentino e R. Esposito: una sentita ballata pop in puro stile neomelodico il cui protagonista cerca in tutti i modi di resistere ad una tentazione di tradimento. A volte l'attrazione fisica non basta!

E Io Dico No è un brano inciso da Mauro Nardi, contenuto nell'album 25 maggio 1990 pubblicato nel 1990. Quattordicesimo disco di inediti per Antonio Borrelli, suo vero nome di battesimo, inizia l'ultima decade del Novecento con una popolarità ormai decisamente affermata grazie anche ad alcune partecipazioni televisive perfino in RAI. La canzone è la traccia d'apertura dell'album ed è scritta da Ciro Rigione; una vivace ballata synth-pop che risente ancora del sound \"Anni Ottanta\".

Innamorarsi è un brano interpretato e inciso da Antonio Borrelli, in arte Mauro Nardi, contenuto nell'album Meravigliosamente pubblicato nel 1996. Ventunesimo lavoro in studio per l'artista neomelodico, è interamente in dialetto napoletano. La canzone è la nona traccia del disco e porta la firma di una coppia che di lì a poco sarà molto conosciuta, quella formata da Vincenzo D'Agostino e Gigi D'Alessio; si presenta come un mix tra sentimento e travaglio interiore, tipico di questo repertorio.

Io Ti Avrò è un brano interpretato e inciso da Mauro Nardi, nato Antonio Borrelli, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1989. Dodicesima fatica discografica per il cantante partenopeo, viene realizzata dopo la sua prima apparizione televisiva in onda su Rai Uno e dedicata interamente alla Canzone Napoletana. La canzone, che dà il titolo al disco, è la traccia d'apertura e porta le firme di Antonio Casaburi e Franco Staco; una ballata pop dal gusto melodico che racconta un'attrazione irresistibile.

Miette a Ffa' 'o Cafè è un brano interpretato e inciso da Mauro Nardi, all'anagrafe Antonio Borrelli, contenuto nell'album Meravigliosamente pubblicato nel 1996. Ventunesimo lavoro in studio per l'artista neomelodico, ha al suo interno, tre gli altri, un pezzo scritto da un collega che sarebbe diventato un'icona del Pop partenopeo: Gigi D'Alessio. La canzone è l'ottava traccia del disco e porta le firme di Antonio Casaburi e Francesco Percopo; una vivace ballata latin-pop perfetta per la chitarra.

Nun È Over Nient interpretato e inciso da Antonio Borrelli, maeglio conosciuto come Mauro Nardi, pubblicata come singolo nel 2008. Canzone che il cantante neomelodico realizza in duetto con il collega e conterraneo Enzo Caradonna, mettendo in scena un dialogo straziante tra un carcerato e suo fratello in visita. Il protagonista lo implora di farlo uscire dal carcere per riabbracciare la sua famiglia... che non vede ormai da troppo tempo.

Si Tu è un brano scritto inciso da Antonio Borrelli, in arte Mauro Nardi, contenuto nell'album...E fu subito Nardi pubblicato nel 1999. Si tratta del ventitreesimo lavoro in studio per l'artista napoletano, che in quegli anni è fra i protagonisti del genere neomelodico tanto da partecipare come ospite a importanti programmi televisivi. La canzone è la seconda traccia del disco ed è scritta insieme ad Antonio Casaburi; il testo racconta il dolore di un uomo che vede svanire la sua famiglia per un amore sbagliato.