Massimo Ranieri

'A Rumba de Scugnizzi è un brano tratto dal repertorio della Canzone Napoeltana, interpretato e inciso da Giovanni Calone in arte Massimo Ranieri per il suo album Oggi o dimane pubblicato nel 2001. Canzone che risale al 1932, nasceva dalla penna del noto commediografo Raffaele Viviani: il testo mette in scena uno dei suoi personaggi più cari, il cosiddetto Scugnizzo napoletano che incanta i passanti con le sue giravolte ed eccentrici numeri; sullo sfondo una città e la sua miseria.

Dduje Paravise è un brano tratto dal tradizionale repertorio della Canzone Napoletana, interpretato magistralmente da Giovanni Calone in arte Massimo Ranieri con la sua versione contenuta nell'album live 'O surdato 'nnammurato pubblicato nel 1972. Primo disco dal vivo per il cantante partenopeo, è la registrazione del concerto tenuto al Teatro Sistina di Roma il 23 gennaio dello stesso anno. La canzone risale al 1928, quando nasceva dalla penna di Ciro Parente e da quella di Giovanni Ermete Gaeta; racconta del forte attaccamento dei napoletani alla loro stupenda città.

'E Spingule Francese è un brano della tradizione napoletana, reinterpretato da Massimo Ranieri nel suo album Oggi o dimane pubblicato nel 2001. Ventiseiesimo lavoro in studio per l'artista partenopeo: si tratta del primo atto di una trilogia di dischi dedicati al repertorio tradizionale napoletano, il tutto riarrangiato in chiave moderna. La canzone risale al 1888 e fu scritta da Salvatore Di Giacomo per il testo e da Enrico De Leva per la musica; una simpatica storia d'amore che ha come protagonista una spilla da balia.

Erba di Casa Mia è un brano interpretato e portato al successo da Giovanni Calone, conosciuto dal grande pubblico col nome d'arte Massimo Ranieri, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1972. Canzone scritta a più mani da Giancarlo Bigazzi, Enrico Polito e Gaetano Savio, si aggiudicò la vittoria alla celebre Canzonissima, lasciando dietro di se il temuto Gianni Morandi. Il brano è uno dei grandi cavalli di battaglia dell'artista napoletano, uno dei classici della canzone italiana.

Guapparia è un brano tratto dalla Canzone napoletana, interpretato e inciso da Giovanni Calone, meglio conosciuto come Massimo Ranieri e contenuto nell'album 'O surdato 'nnammurato pubblicato nel 1972. Si tratta del primo disco live per il cantante napoletano, reduce dal grande successo di Erba di Casa Mia. La canzone risale al 1914 ed è scritta da Libero Bovio e Rodolfo Falvo; parla di un giovane guappo che, per amore, è pronto a lasciare la sua vita da malavitoso.

Il Canto Libero del Mare è un brano interpretato e inciso da Giovanni Calone, meglio conosciuto come Massimo Ranieri, contenuto nell'album Perdere l'amore pubblicato nel 1988. Diciottesimo lavoro in studio per il poliedrico artista napoletano, viene realizzato dopo anni in cui si era dedicato alla carriera d'attore... per poi vincere il Festival di Sanremo con il brano omonimo! La canzone è la traccia d'apertura del lato A ed è scritta da Giampiero Artegiani e Marcello Marrocchi; un'intensa ballata pop dal gusto melodico.

La Voce del Silenzio è un brano celebre scritto da Paolo Limiti, Mogol e Elio Isola nel 1968 ed interpretato da Tony Del Monaco e Dionne Warwick durante il Festival di Sanremo dello stesso anno classificandosi quattordicesimo. Tra le tante versioni che nei decenni si sono susseguite, spicca quella di Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri, contenuta nel suo disco dal vivo Dallo Stadio Olimpico \"Live\" pubblicato nel 2010.

Lettera Al di Là del Mare è un brano interpretato da Massimo Ranieri e composto da Fabio Ilacqua, inciso dal cantante napoletano nel 2022. Viene eseguito in gara al Festival di Sanremo a distanza di ben 53 anni dalla sua prima partecipazione. Nel testo si concentrano le sensazioni di un emigrato, nel bel mezzo del suo viaggio di fortuna, a metà tra i rimpianti di ciò che lascia e la speranza di ciò che troverà. Questo momento è incapsulato magistralmente in un arrangiamento classico, di stampo melodico e senza tempo.

L'Istrione è un brano interpretato da Massimo Ranieri contenuto nell'album Canto perchè non so nuotare pubblicato nel 2006. Disco contenente le canzoni eseguite durante lo spettacolo teatrale omonimo, andato in scena in quell'anno. La canzone, scritta nel 1970 dal grande Charles Aznavour, ha il testo italiano di Giorgio Calabrese. Un pezzo d'altri tempi, dalla melodia tortuosa ma affascinante, uno dei cavalli di battaglia dell'artista partenopeo.

Malafemmena è un classico della canzone napoletana scritto da Totò (Antonio De Curtis) nel 1951, il cui primo interprete fu il cantante e attore napoletano Mario Abbate. Il successo della canzone fu però riscosso con l'interpretazione del messinese Giacomo Rondinella, del quale lo stesso Totò era fan e che gli riservò molte delle sue composizioni. La fama del brano crebbe grazie all'interpretazione del celebre film Totò, Peppino e... La Malafemmina (1956): quest'ultima fu ad opera del cantante triestino Teddy Reno e rimane oggi come una delle versioni più conosciute. La \"malafemmena\" in questione è, come racconta la figlia Liliana De Curtis, l'allora moglie di Totò Diana Bandini Lucchesini Rogliani, alla quale inoltre è dedicato il testo originale al tempo depositato alla SIAE. Tra le interpretazioni più importanti si citano anche Renzo Arbore e Massimo Ranieri: quella di quest'ultimo è qui di seguito proposta in testo ed accordi.

Mi Troverai è un brano interpretato e inciso da Giovanni Calone, noto al pubblico italiano ed internazionale come Massimo Ranieri, contenuto nell'album Canzoni in corso pubblicato nel 1997. Quindicesimo lavoro in studio per l'artista napoletano, è un disco che contiene alcune cover, molti suoi successi precedenti e soltanto un inedito: questa canzone. Scritta da Guido Morra e Gianni Togni, è un'intensa ballata pop perfetta per la chitarra.

Mia Ragione è un brano interpretato e inciso da Giovanni Calone, meglio conosciuto come Massimo Ranieri, contenuto nell'album Qui e adesso pubblicato nel 2020. Si tratta del quindicesimo disco di cover nella carriera del cantante napoletano, questa volta dedicato a brani del suo repertorio rimasti in sordina. La canzone, però, è un inedito e porta la firma di Fabio Ilacqua: un'intensa ballata pop in stile cantautorale che rivede le immagini di un amore che dura nel tempo.

O Surdato Nnamurato è un classico della musica napoletana, musicato nel 1915 dal Maestro Enrico Cannio su testo del paroliere Aniello Califano. E' stato inciso nel 1971 da Massimo Ranieri nel suo primo ed omonimo LP, in cui venivano raccolti alcuni dei più famosi brani della canzone partenopea. Altra nota interprete di O Surdato Nnamurato è stata Anna Magnani, lo stesso anno, che la cantava nel film La Sciantosa.

Per una Donna è un brano interpretato e inciso da Giovanni Calone, noto al grande pubblico come Massimo Ranieri, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1975. Sesto lavoro in studio per l'artista napoletano, viene realizzato in un periodo in cui si cimenta con successo anche nelle vesti di attore. La canzone, che dà il titolo al 33 giri, è scritta da Giancarlo Bigazzi, Gaetano “Totò” Savio e Federico Polito; una romantica e malinconia ballata in stile melodico.

Perdere l'Amore è un brano cantato da Massimo Ranieri nel 1988 e presentato al Festival di Sanremo. Finì al primo posto e rimase in vetta alla classifica italiana per ben 5 settimane. Scritta da Marcello Marrocchi e Giampiero Artegiani, era già stata presentata alla commissione del Festival l'anno precedente, interpretata però da Gianni Nazzaro, venendo scartata. La canzone dà il nome all'album che uscì in seguito alla vittoria del Festival, lo stesso anno.

Quando l'Amore Diventa Poesia è un brano interpretato da Giovanni Calone, conosciuto dal grande pubblico col nome d'arte Massimo Ranieri, contenuto nell'album eponimo pubblicato nel 1970. Disco d'esordio per il cantante napoletano esce dopo la fortunata partecipazione a \"Canzonissima\". La canzone è scritta da Giulio Rapetti, in arte Mogol, e Piero Soffici, brano che rispetto ad altri dell'album è rimasto un pò in ombra, immeritatamente direi.

Rose Rosse è il brano che dà il nome al primo album di Massimo Ranieri, pubblicato nel 1969. La vittoria al Cantagiro con questa canzone gli permise di rimanere al primo posto delle classifiche per la bellezza di 13 settimane, per poi riproporlo lo stesso anno a Canzonissima (classificandosi secondo). Rose Rosse è stata tradotta in spagnolo per la Spagna e l'America del sud, ma anche in giapponese. Una ever-green che ha fatto la storia della canzone italiana.

Rundinella è un brano interpretato da Giovanni Calone, meglio conosciuto come Massimo Ranieri, contenuto nell'album Oggi o dimane pubblicato nel 2001. Ventiseiesimo lavoro in studio per l'artista napoletano, si tratta del primo atto di una trilogia interamente dedicata alla rivisitazione dei grandi classici partenopei. La canzone, che fu scritta nel 1918 da Rocco Galdieri e Gaetano Spagnolo, racconta la fine di una storia d'amore paragonando l'amata ad una rondine che è fuggita.

Se Bruciasse la Città è un brano cantato da Massimo Ranieri presentato a Canzonissima nel 1969. Inserito nell'album Massimo Ranieri pubblicato nel 1970, è scritto da Giancarlo Bigazzi per il testo e Enrico Polito e Totò Savio per la musica. Il testo parla di un amore impossibile, una donna promessa sposa ad un altro uomo, che va riconquistata ad ogni costo. Uno dei più grandi successi del cantante partenopeo, un pezzo di storia della canzone italiana.

Sogno d'Amore è un brano interpretato e inciso da Massimo Ranieri, nome d'arte di Giovanni Calone, contenuto nell'album Vent'anni pubblicato nel 1970. Secondo lavoro in studio per l'artista partenopeo, riscuote ottimi consensi tanto da balzare in testa alla classifica e rimanerci per otto settimane. La canzone è il brano d'apertura del lato B e porta la firma di Giancarlo Bigazzi al testo e quella di Enrico Polito alla musica; una romantica ballata dallo spiccato gusto melodico.

Ti Parlerò d'Amore è un brano interpretato e inciso da Giovanni Calone, meglio conosciuto come Massimo Ranieri, contenuto nell'album Canzoni in corso pubblicato nel 1997. Si tratta del secondo disco di cover per l'artista napoletano, che omaggia i suoi colleghi contemporanei inserendo un pezzo inedito ovvero questa canzone. Scritta da Guido Morra sulla musica di Gianni Togni, fu presentata da Massimo Ranieri al Festival di Sanremo 1997 classificandosi al nono posto.

Ti Penso è un brano interpretato da Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1992. Disco che riscuote un buon successo di pubblico grazie specialmente a questa canzone \"traino\". Canzone scritta da Fabrizio Berlincioni e Silvio Amato e presentata al Festival di Sanremo'92 classificandosi al quinto posto. Lo stile è quello tipico e tradizionale italiano, dove la melodia ben costruita lascia sfogo ad una voce calda ed emozionante.

\"Tra Le Mani un Cuore\" è il brano che Massimo Ranieri ha presentato al Festival di Sanremo 2025. Pubblicato nel 2025, il brano racconta la forza dell'amore e la sua capacità di resistere alle difficoltà della vita. Con una lirica profonda e struggente, Massimo Ranieri esplora il tema della fragilità umana, simboleggiata dal cuore, che nonostante le ferite e le sofferenze, continua a battere e a sperare. Ranieri è intenso come sempre e la canzone non può che seguirlo, in un crescendo orchestrale dal quale spicca un sassofono solista.

Vent'Anni è un brano cantato da Massimo Ranieri e inserito nell'album omonimo pubblicato nel 1970. La canzone viene presentata a Canzonissima di quell'anno classificandosi al primo posto e ottenendo un gran successo di pubblico e di classifica. Testo di Giancarlo Bigazzi, musica di Enrico Polito e Totò Savio per uno dei maggiori successi del cantante partenopeo, melodia struggente e passaggi armonici degni nota, sicuramente un pezzo di storia della canzone italiana.

Via del Conservatorio è un brano interpretato e inciso da Giovanni Calone, noto come Massimo Ranieri, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1971. Terzo disco di inediti per la cantante partenopeo, contiene sia pezzi nuovi che anche alcune cover di hit americane come She's a Lady di Paul Anka. La canzone è il brano d'apertura del lato A e porta le firme di Giancarlo Bigazzi, Enrico Polito e Totò Savio; presentata a Canzonissima '71, racconta la dura vita di un ragazzo napoletano.