Battle Hymn è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1982. Disco d'esordio per la rockband proveniente dallo stato di New York, è il frutto del fortunato incontro con la casa discografica Liberty Records che riuscì a capire il loro potenziale artistico e fargli realizzare l'album in pochi mesi. La canzone, che dà il titolo all'album, ne è la traccia di chiusura ed è scritta da Ross Friedman e Joey DeMaio; uno dei loro cavalli di battaglia intramontabili.
Call to Arms è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Warriors of the World pubblicato nel 2002. Nono lavoro in studio per la band statunitense, viene realizzato a ben sei anni di distanza dal precedente Louder Than Hell, tant'è che ciò fece temere ad alcuni critici una loro crisi artistica. La canzone è la traccia d'apertura del disco e porta la firma del bassista Joey DeMaio; un pezzo dal loro tipico stile epic metal dallo spiccato gusto melodico.
Die for Metal è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Gods of War pubblicato nel 2007. Decimo disco di inediti per la band di New York, è caratterizzato da un heavy metal di stampo epico con largo uso di sezioni orchestrali... segno di un conscio cambio di rotta visto l'insuccesso del precedente Warriors of the World. La canzone è la bonus track dell'album e porta le firme di Karl Logan e Joey DeMaio; un pezzo che descrive al meglio lo stile sopracitato.
Hail and Kill è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Kings of Metal pubblicato nel 1988. Sesto lavoro in studio per la band nata a New York, si rivela l'ultimo disco per il chitarrista Ross the Boss che abbandona la formazione per tornare al suo primo amore musicale: i \"The Dictators\". La canzone è l'ottava traccia dell'album e porta la firma del bassista Joey DeMaio e dello stesso Ross Friedman; un pezzo heavy metal dalle atmosfere tenebrose, angoscianti ed apocalittiche.
Heart of Steel è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Kings of Metal pubblicato nel 1988. Sesto lavoro in studio per la band di New York, passa alla storia come il loro disco più apprezzato ed è l'ultimo prima della dipartita del chitarrista Ross the Boss (Ross Friedman), sostituito poi da David Shankle. La canzone, che porta la firma del bassista Joey DeMaio, è un pezzo entrato a pieno titolo tra i classici dell'heavy metal. Buon divertimento a tutti gli appassionati!
Kingdom Come è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Kings of Metal pubblicato nel 1988. Sesto disco di inediti per la band di New York, è l'ultimo progetto insieme al chitarrista Ross the Boss, nato Ross Friedman, che abbandona la formazione per tornare nel suo vecchio gruppo: The Dictators. La canzone è la sesta traccia dell'album e porta la firma del bassista Joey DeMaio; un vivace pezzo che mischia la melodia pop al sound hard rock. Buon divertimento!
Master of the Wind è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album The Triumph of Steel pubblicato nel 1992. Settimo disco di inediti per la band di New York, viene realizzato dopo una vera e propria rivoluzione al suo interno: l'ultimo ad uscire dalla formazione sarebbe stato Scott Columbus per alcuni problemi familiari. La canzone è la traccia di chiusura dell'album e porta le firme di Joey DeMaio e David Shankle; un'intensa ballata folk-rock dai toni epici.
Sleipnir è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Gods of War pubblicato nel 2007. Decimo disco di inediti per la band di New York, è fortemente caratterizzato da tematiche epiche e dal largo impiego di parti orchetrali: da qui infatti inizia la loro serie di concept album dedicati alla mitologia nordica. La canzone è la quinta traccia dell'album e porta le firme di Karl Logan e Joey DeMaio; un pezzo heavy metal che sembra più un inno!
The Crown and the Ring (Lament of the Kings) è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Kings of Metal pubblicato nel 1988. Sesto lavoro in studio per la rockband statunitense, si rivela il loro più grande successo commerciale... ma anche l'ultimo prima dell'abbandono del chitarrista e fondatore Ross the Boss. La canzone è la quinta traccia del disco, un pezzo dai toni epici con l'aggiunta di un coro polifonico registrato dentro la cattedrale di Birmingham... unendo sacro e profano!
The Sons Of Odin è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2006. Si tratta di un EP, il settimo della loro carriera musicale, realizzato come anteprima del decimo disco di inediti Gods of War uscito l'anno successivo. La canzone è uno dei tre inediti presenti nel cd; un pezzo che narra le memorie di Odino, il Dio più importante della mitologia germanica e scandinava.
Warriors of the World United è un brano composto e inciso dai Manowar, contenuto nell'album Warriors of the World pubblicato nel 2002. Nono lavoro in studio per la band di New York, ha avuto un lungo periodo di gestazione: ben sei anni di lavoro, che hanno fatto dubitare la critica circa una forte crisi di ispirazione. La canzone è l'ottava traccia del disco nonché uno dei suoi brani più riusciti ed apprezzati; musica e parole portano la firma del bassista e co-fondatore Joey DeMaio.