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Il Dilemma

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Accordi Il Dilemma

Intro:
            

       

In una spiaggia poco serena
     
Camminavano un uomo e una donna
                                   

E su di loro la vasta ombra di un dilemma
  
L'uomo era forse più audace

 Più stupido e conquistatore
                                 

La donna aveva perdonato, non senza dolore
                         

Il dilemma era quello di sempre
              

Un dilemma elementare
                                    

Se aveva o non aveva senso il loro amore

       
In una casa a picco sul mare
                       
Vivevano un uomo e una donna
                                    

E su di loro la vasta ombra di un dilemma

L'uomo è un animale quieto
   
Se vive nella sua tana
                                   

La donna non si sa se è ingannevole o divina
                 

Il dilemma rappresenta
                            

L'equilibrio delle forze in campo
           
Perché l'amore e il litigio 
                      

sono le forme del nostro tempo

                     

Il loro amore moriva
               
Come quello di tutti
                       

Come una cosa normale e ricorrente
                    

Perché morire e far morire
                 

È un'antica usanza
                      

Che suole aver la gente

       
Lui parlava quasi sempre
      
Di speranza e di paura
                                    

Come l'essenza della sua immagine futura
       
E coltivava la sua smania
     
E cercava la verità
           
Lei l'ascoltava in silenzio, 
                    
lei forse ce l'aveva già
                 

Anche lui curiosamente
                       

Come tutti era nato da un ventre
                                  

Ma purtroppo non se lo ricorda o non lo sa


In un giorno di primavera
       
Quando lei non lo guardava
                                        

Lui rincorse lo sguardo di una fanciulla nuova
         
E ancora oggi non si sa
           
Se era innocente come un animale
                               

O se era come instupidito dalla vanità
                  

Ma stranamente lei si chiese
                             

Se non fosse un'altra volta il caso
                              

Di amare e restar fedele al proprio sposo

              

Il loro amore moriva
                   
Come quello di tutti
                          

 Con le parole che ognuno sa a memoria
                    
Sapevan piangere e soffrire
                

Ma senza dar la colpa
                 

All'epoca o alla Storia

       
Questa voglia di non lasciarsi
    
È difficile da giudicare
                                      

Non si sa se è cosa vecchia o se fa piacere
     
Ai momenti di abbandono
     
Alternavano le fatiche
                                          

Con la gran tenacia che è propria delle cose antiche
                             

E questo è il succo di questa storia
                      

Per altro senza importanza
                                   

Che si potrebbe chiamare appunto resistenza

           
Forse il ricordo di quel Maggio
            
Gli insegnò anche nel fallire
                                   

Il senso del rigore, il culto del coraggio
       
E rifiutarono decisamente
             
La nostra idea di libertà in amore
                              

A questa scelta non si seppero adattare
                           

Non so se dire a questa nostra scelta
                              
 O a questa nostra nuova sorte
                              

So soltanto che loro si diedero la morte

             

Il loro amore moriva
               
Come quello di tutti
                 

 Non per una cosa astratta
          
Come la famiglia
              

Loro scelsero la morte
             
Per una cosa vera
           

 Come la famiglia

        
Io ci vorrei vedere più chiaro
        
Rivisitare il loro percorso
                                          

Le coraggiose battaglie che avevano vinto e perso
            
Vorrei riuscire a penetrare
      
Nel mistero di un uomo e una donna
                              

Nell'immenso labirinto di quel dilemma
                    

Forse quel gesto disperato
                    

Potrebbe anche rivelare
                                      

Come il segno di qualcosa che stiamo per capire

             

Il loro amore moriva
               
Come quello di tutti
                      

 Come una cosa normale e ricorrente
                  

Perché morire e far morire
                 

È un'antica usanza
                     

Che suole aver la gente

                     

              

## Credits

Autori: GABERSCIK GIORGIO, LUPORINI SANDRO Copyright: © CURCI EDIZIONI S.R.L.