Ci Vuole Orecchio è un noto brano di Enzo Jannacci nonchè quello che dà il titolo al suo undicesimo album, pubblicato dalla Dischi Ricordi nel 1980. Il testo gioca sul parallelismo orchestra-vita, dato che bisogna impegnarsi (avere orecchio, nella fattispecie) per stare dietro al proprio cantante così come per stare dietro al ritmo della vita.
El Portava i Scarp del Tennis è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci, contenuto nell'album La Milano di Enzo Jannacci pubblicato nel 1964. Disco d'esordio per il cantautore milanese, che si impone nel mondo della musica leggera italiana presentando brani quasi esclusivamente in dialetto milanese. La canzone è il brano d'apertura del lato A ed è uno dei suoi primi cavalli di battaglia; una tragicomica ballata swing che racconta la storia di un senzatetto: quando ironia e miseria diventano poesia.
Faceva il Palo è un brano interpretato da Enzo Jannacci, contenuto nell'album Sei minuto all'alba pubblicato nel 1966. Secondo lavoro in studio per il cantautore milanese, il titolo del disco è dedicato al padre, partigiano che difese Milano durante la Seconda Guerra Mondiale. La canzone è una rivisitazione dell'omonimo pezzo scritto da Walter Valdi, storico cabarettista brianzolo. Jannacci stesso riscrive la linea melodica, senza togliere la tagliente comicità.
strong>Ho Visto Un Re è un brano di Enzo Jannacci del 1968, pubblicato col suo quarto album studio Vengo Anch'io. No Tu No. Il testo è stato scritto da Dario Fo, il quale ha contribuito a promuovere la canzone cantandola varie volte in pubblico, così come altri personaggi celebri della comicità italiana quali Paolo Rossi o Cochi e Renato. Ho Visto Un Re fu respinta dal comitato di Canzonissima proprio a causa del suo testo troppo irriverente.
I Soliti Accordi è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1994. Sedicesimo lavoro in studio per il cantautore milanese, contiene brani inediti e altri già porposti nei concerti. La canzone, che dà il titolo al disco, fu presentata al Festival di Sanremo '94 in coppia con il comico friulano Paolo Rossi. Il testo mette in parallelo un certo modo di fare musica, appunto sempre con gli stessi accordi, e il modo di fare politica (riferito ai postumi dello scandalo di Tangentopoli).
Io E Te è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci, contenuto nell'album Foto ricordo pubblicato nel 1979. Decimo lavoro in studio per il cantautore milanese, è il secondo caso della sua discografia in cui vengono inseriti alcuni sketches comici recitati come intermezzi tra le canzoni. Questa canzone è il secondo brano del disco ed è tra le meno conosciute del suo repertorio: è stata riproposta dal vivo nella tournée del 1989 e inserita nel suo disco live 30 anni senza andare fuori tempo.
L'Armando è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci, pubblicato come singolo in 45 giri nel 1964 e che il cantautore milanese incide all'indomani del suo disco d'esordio La Milano di Enzo Jannacci, dopo la tournée in qualità di pianista accompagnatore di Sergio Endrigo suo caro amico e compagno di gavetta. Il testo è scritto insieme a Dario Fo e racconta la triste confessione di Armando, dell'omicidio del gemello che per tutta la vita lo ha maltrattato.
L'Importante È Esagerare è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci contenuto nell'album L'importante pubblicato nel 1985. Tredicesimo disco per il cantautore milanese, all'inizio non riscuote un buon successo, anzi molto scarso. Rivalutato in un secondo momento, ad oggi viene considerato uno dei dischi migliori della sua carriera. La canzone è la traccia d'apertura dell'album, una ballata pop/rock dal solito sarcasmo che ha reso questo artista unico.
Messico E Nuvole è un classico della musica leggera italiana, interpretato per la prima volta nel 1970 da Enzo Jannacci, su testo di Vito Pallavicini e musica di Virano e Giorgio Conte. E' stata incisa quale ultima traccia dell'album La Mia Gente originariamente col titolo \" Mexico e Nuvole \". Nel corso degli anni la canzone è stata reinterpretata da molti artisti; tra le cover più celebri si segnalano quella di Paolo Conte (1988), fratello del Giorgio che l'aveva composta, quella di Fiorella Mannoia (2004) e quella di Giuliano Palma & The Bluebeaters (2005).
Parlare con i Limoni è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1987. Quattordicesimo lavoro in studio per il cantautore milanese, conferma la sua grande coerenza stilistica nonostante il forte cambiamento musicale degli anni Ottanta, fedele al suo stile comico e cabarettistico, tipico della tradizione milanese. La canzone, che dà il titolo al disco, è scritta insieme a Riccardo Piferi; brano d'apertura del lato A, fa riferimento all'amico Luigi Tenco ed alla sua canzone \"Il tempo dei limoni\".
Quelli Che... è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1975. Settimo lavoro in studio per il musicista milanese, è il suo primo disco in cui ci sono dei monologhi recitati. La canzone, che ne dà il titolo, trae ispirazione dalla prima chanson di Jaques Prevert ed è una riflessione che sembra surreale ma si rivela assai precisa e realistica. Il testo porta la firma di Beppe Viola.
Sfiorisci Bel Fiore è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci, contenuto nell'album live Enzo Jannacci in teatro pubblicato nel 1964. Si tratta del suo primo disco dal vivo e uno dei primi ad essere realizzato in Italia, a testimonianza dello spettacolo teatrale \"22 canzoni\" nato dalla collaborazione con Dario Fo. La canzone, che fu pubblicata come singolo in 45 giri l'anno successivo, è uno degli esempi più belli (e poco conosciuti) del cantautorato italiano, un gioiello musicale che racconta la fatica delle miniere.
Silvano è un brano scritto e interpretato da Enzo Jannacci contenuto nell'album Ci vuole orecchio pubblicato nel 1980. Disco che ha visto la collaborazione di artisti importanti come Paolo Conte e Tulio De Piscopo, i brani sono scritti in collaborazione con il duo comico Cochi e Renato. Questa in particolare allude in maniera ironica ad alcune pratiche sessuali insolite.
Vengo Anch'io è una canzone del 1968, scritta da Enzo Jannacci e pubblicata con l'omonimo album Vengo Anch'io, No Tu No. E' tutt'oggi la sua canzone più famosa, il cui testo è stato redatto da Jannacci assieme a Dario Fo, mentre per la parte musicale lo stesso Jannacci ha collaborato col compositore nonchè attore Fiorenzo Fiorentini.
Vivere è un brano della tradizione popolare italiana, reinterpretato da Enzo Jannacci e contenuto nell'album O vivere o ridere pubblicato nel 1976. Ottavo lavoro in studio per il cantautore di Milano, esce in un periodo caratterizzato da un'intensa attività discografica e compositiva, senza però eseguire concerti. La canzone fu scritta da Cesare Andrea Bixio nel 1937 per far parte della colonna sonora del film omonimo, incisa in origine dal grande Tito Schipa.