Enzo Gragnaniello

Indifferentemente è un brano tra i grandi classici della \"Canzone napoletana\", interpretato negli anni dalle voci italiane più autorevoli compresa quella di Enzo Gragnaniello, che lo incide nel 2011 per il suo album Radice. Canzone scritta nel 1963 da Umberto Martucci sulla musica Salvatore Mazzocco, fu incisa originariamente da Mario Abbate e Mario Trevi che la presentarono con successo al Festival di Napoli dello stesso anno. Racconta gli ultimi attimi di una storia d'amore, paragonandoli al tramontar della Luna. La versione di Enzo ci presenta un arrangiamento più moderno.

L'Erba Cattiva è un brano scritto e interpretato da Enzo Gragnaniello, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2007. Quindicesimo lavoro in studio per il cantautore napoletano, nasce dalla volontà di una ricerca sonora che vada oltre il semplice folk e che metta insieme varie culture musicali, caratteristica tipica delle città portuali come la sua Napoli. La canzone, che dà il titolo al disco, è uno dei migliori esempi di tale ricerca musicale; una ballata cantautorale che fonde il blues americano al dialetto napoletano, accompagnata dalla sola chitarra ma con alcuni interventi di armonica.

Misteriosamente è un brano scritto e interpretato da Enzo Gragnaniello, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2015. Diciassettesimo lavoro in studio per il cantautore napoletano, si aggiudica il premio DiscoDays alla nota Fiera del Disco e della Musica. La canzone, che dà il titolo al disco, è un'intensa ballata folk in dialetto napoletano, dal sound prettamente acustico fatto di chitarre e qualche intervento di violoncello.

Passione è un brano interpretato da Enzo Gragnaniello, contenuto nell'album Veleno, mare e ammore pubblicato nel 1992. Quarto lavoro in studio per il cantautore napoletano, ormai riconosciuto a livello nazionale dopo soprattuto due prestigiose \"Targhe Tenco\" vinte nel 1986 e nel 1990. La canzone è la traccia di chiusura del disco, un classico del repertorio napoletano scritto nel 1934. Questa versione vede la chitarra classica come regina dell'arrangiamento.

Sciummo è un brano della tradizione popolare napoletana interpretato da Enzo Gragnaniello e contenuto nell'album Posteggiatore abusivo pubblicato nel 1997, suo ottavo lavoro in studio. Canzone scritta da Enzo Bonagura e Carlo Concina, fu presentata al Festival di Napoli 1952 da Achille Togliani e Sergio Bruni. Un grande classico che ha fatto il giro del mondo reinterpretato con semplicità ed eleganza.

Senza Voce è un brano scritto e interpretato da Enzo Gragnaniello, contenuto nell'album Veleno, mare e ammore pubblicato nel 1992. Quarto lavoro in studio per il cantautore napoletano, viene realizzato dopo aver vinto la prestigiosa Targa Tenco con il precedente Fujente del 1990. La canzone è la quarta traccia dell'album, un'intensa ballata in stile popolare piena di atmosfera dove la chitarra classica e il pianoforte dialogano come fossero due amanti.

Sotto o Mare è un brano scritto e interpretato da Enzo Gagnaniello, contenuto nell'album Radice pubblicato nel 2011. Sedicesimo lavoro in studio per il cantautore napoletano, è il frutto della collaborazione con i Sud Express ma per il quale è lo stesso Gragnaniello a curare gli arrangiamenti e la produzione. La canzone si presenta come un'emozionante ballata blues a tempo di rumba dedicata al Mare... elemento del Pianeta Terra fondamentale per la nostra vita ma spesso maltrattato.

Uocchie Ca Me Guardate è un brano scritto e interpretato da Enzo Gragnaniello, contenuto nell'album L'erba cattiva pubblicato nel 2007. Disco che riscuote unanime consenso di pubblico e critica, viene valutato come il miglior lavoro discografico del cantautore partenopeo. La canzone racconta di un anziano contadino nell'ultima fase della propria vita; vita piena di sacrifici e sudore versato nei campi finche gli occhi della morte si affacciano a guardarlo.

Vasame è un brano scritto e interpretato da Enzo Gragnaniello, contenuto nell'album Radice pubblicato nel 2011. Si tratta del sedicesimo lavoro in studio per il cantautore napoletano, disco in cui egli cura personalmente tutti gli arrangiamenti seppur supportato dai conterranei Sud Express. La canzone è la traccia d'apertura del disco, una ballata cantautorale in stile popolare carica di intensità e passionalità... come nella più classica tradizione partenopea.

Vierno è un brano reinterpretato da Enzo Gragnaniello, contenuto nell'album Posteggiatore abusivo pubblicato nel 1997. Si tratta dell'ottavo lavoro in studio per il cantautore napoletano, disco dedicato esclusivamente alle cover dei grandi classici della tradizione partenopea. La canzone risale agli anni Quaranta e porta la firma di Armando De Gregorio sulla musica di Vincenzo Acampora; la versione di Gragnaniello è accompagnata solamente da due chitarre classiche.