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Il Piccolo Corazziere

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Accordi Il Piccolo Corazziere

Intro:
       

 
Mamma ti ricordi quando ero piccoletto

che mi ci voleva la scaletta andando a letto
                               

come son cresciuto mamma mia devi vedere…

figurati che faccio il corazziere!

Dicon che di crescere non mi dovrò fermare

dicono che posso ancor più alto diventare
                            

e perciò la sera quando c’è la ritirata...

me danno l’acqua come all’insalata!
                 
Certamente crescerò, ma in attesa mi farò
                                

i tacchetti alti un metro e un po'

                                  
Quando noi di scorta andiamo appresso a una vettura,
                          
noi dobbiamo essere tutti uguali di statura,
                                      
io perciò cammino tutto dritto appresso al cocchio

che i miei compagni marciano in ginocchio

Parlato:

Mi ricordo quando ero cadetto a Caianello,
eravamo lì che si caianellava del
più e del meno, sa, e caianella oggi caianella
domani, ma non c'era quell'amalgama sia fittizio
che avvocatizio e non disgiunto da quel senso
euforico ed assiomatico che distingue gli altri
concreti per il senso siderurgico e metallurgico.
Eravamo li che facevamo i cadetti, quando
viene uno e fa: "Scusino, che, loro fanno i cadetti?"
dico "Sì perché?",
dice "Beh, me ne faccia due".
Non l'avesse mai detto! Non l'avrebbe sentito
nessuno! Comunque noi continuavamo a fare
cadetti e ne facevamo anche parecchi,
tanto che la gente passava e
diceva: "Ma guarda quelli lì come fanno i cadetti,
ma guarda quelli lì come fanno i cadetti!".
La cosa cominciava a prendere un po' di
affumicaticcio tanto che provocò un decreto
ministeriale che limitava alla sola domenica
il fatto di dire: "Ma guarda quelli lì come fanno i cadetti"
I ragazzi pur tuttavia consci di un effimero destino si
limitavano al fatto cauzionale e quindi optavano:
"La madre! Il padre!"
Non c'erano, e cominciò a piovere un'acqua ma un'acqua
che veniva giù
e tutti dicevano: "Almeno andasse in su: ma va!".
Un ingegnere che si trovava presente dice:
"La riparo io", niente da fare, eppure era un
ingegnere giovane che aveva raggiunto la meta agognata,
l'agognata, ma non dev'essere così, no no

            
Dice il comandante che farò una gran carriera

perché c'ho la spada gli speroni e la panciera
                                      

per quel piede dolce, saldo il cuor la mano lesta

e c'ho sta cassarola sulla testa

Quando nella mensa siamo tutti radunati
    
gli altri se ne stanno bene bene accomodati
                            

mangiano seduti io soltanto sono quello

che mangia in piedi sopra uno sgabello

Quando vo per la città

tutti esclaman: "Guarda là
                                    

di quel corazziere se ne vede la metà!"
                            
Quando alla rivista andiamo tutti equipaggiati
                                    
gli altri hanno i cavalli proprio veri e ben piantati
                                 

io di quei cavalli forse non ne sono degno

e c'ho un cavallo a dondolo de legno

Se vedi un elmo che cammina solo

salutalo e sollevalo dal suolo

che sotto mamma mia con gran piacere
                                     

ci troverai tuo figlio corazziere...

## Credits

Autore: RENATO RASCEL