La Fine del Mondo

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Accordi La Fine del Mondo

Intro:
         

  
Aspetta... non sono pronto ancora
                   
guardo ancora l'etichetta,

non so andare in bicicletta o fare i cento all'ora

 Mai corso una maratona, superato ostacoli,
                                              
non ho mai visto il Napoli di Maradona
          
E ho le licenze scadute da un pezzo
         
Quella poetica da rinnovare o levare di mezzo
                                         
Abbatto la clessidra orizzontale per fermare il tempo
                                               
a patto che smettiate di soffiare per cambiare il vento

E il freddo che avanza,
           
l'anima sintetica, l'estetica dell'ansia
                                                
E se oggi potessi cambiare il mondo lo farei domani

                  
Non mi rompete il cazzo con 'sta fretta di decidersi,
                
lasciatemi, non fatemi alzare dal letto
              
Scendetemi di dosso con 'sta fretta di decidersi voi,
                        
voi non fatemi alzare dal letto
                  
Non mi rompete il cazzo con 'sta fretta di decidersi,
                
lasciatemi, non fatemi alzare dal letto
                  
Scendetemi di dosso con 'sta fretta di decidersi voi,
                        
voi non fatemi alzare dal letto

              
Non mi alzerò mai

da questo letto sfatto e zozzo
       
che mi tira giù sul fondo del profondo come un pozzo
       
e mi ripeto 'alzati! Almeno muoviti!'

ma 'ste lenzuola sono come sabbie mobili
               
e non ho manco sonno
                   
ma se mi alzo torno ad affrontare il mondo
       
e sono tempi bui, il gioco lo conosco a fondo
       
e sono debole, lui cambia regole a suo piacimento
                            
e vince sempre lui, e vince sempre lui
        
'Ed accidenti!' dovrei darci dentro ancora
                     
in contromano a fari spenti
                                             
sfioro i 120 all'ora ma il mondo mi ignora ancora

non lo vede più, non tira un filo di vento
                                          
non sento manco l'aria in faccia mentre cado giù

ma io non voglio far finta di niente
                 
se in giro vedo solo e unicamente facce spente, io

 io sogno un mondo che finisca degnamente
                          
Che esploda, non che si spenga lentamente

           
Io sogno i led e i riflettori alla Cappella Sistina
           
Sogno un impianto con bassi pazzeschi
          
Sogno una folla che salta all'unisono
                                         
fino a spaccare i marmi, fino a crepare gli affreschi
            
Sogno il giudizio universale
                                
sgretolarsi e cadere in coriandoli

sopra una folla danzante di vandali
           
Li vedo al rallenty, miliardi di vite
                              
Mentre guido il meteorite e sto puntando lì
           
Io sogno i led e i riflettori alla Cappella Sistina
           
Sogno un impianto con bassi pazzeschi
          
Sogno una folla che salta all'unisono
                                             
fino a spaccare i marmi, fino a crepare gli affreschi
            
Sogno il giudizio universale
                                
sgretolarsi e cadere in coriandoli

sopra una folla danzante di vandali
           
Li vedo al rallenty, miliardi di vite
                              
Mentre guido il meteorite e sto puntando lì
            
Sogno il giudizio universale

sgretolarsi e cadere in coriandoli

sopra una folla danzante di vandali
           
Li vedo al rallenty, miliardi di vite

Mentre guido il meteorite sto puntando lì

## Credits

ANASTASIO MARCO © GRAF S.R.L.